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Come per magia è di nuovo “Ibracadabra” in Italia

1 settembre 2010 3.300 views Nessun Commento

Ibrahimovic ritorna in Italia per vestire la maglia del Milan e promette ai tifosi di vincere tutto

Un calciomercato anomalo quello che si è caratterizzato questa estate per le squadre di Serie A, dal momento che i colpi grossi sono arrivati soprattutto nel finale. Artefice in buona parte di tutto ciò è il Milan, che con i suoi movimenti in entrata e in uscita ha determinato svariati retroscena. Il fiore all’occhiello della campagna acquisti rossonera è il ritorno in Italia della punta svedese Zlatan Ibrahimovic, che già da solo ha notevolmente diminuito il gap con i cugini interisti e riacceso le speranze di Scudetto dei tifosi del Milan, fino a qualche mese fa in aperta contestazione con il presidente Berlusconi. Sbagliato dire che l’avventura di Ibra al Barcellona è stata un fallimento, visto che sono arrivati tanti trofei (Liga, Super Coppa Europea, Mondiale Per Club e due Supercoppe di Spagna ndr) , conditi da 16 goal in campionato , tra cui quello fantastico in uno dei due scontri diretti con il Real Madrid. Per il Milan è stato un grandissimo affare sotto ogni punto di vista, anche economicamente parlando. Lo svedese è stato infatti preso in prestito, con diritto di riscatto fissato a “soli” 24 mln di euro, rispetto ai 70 che aveva speso il Barcellona la scorsa estate per strapparlo all’Inter. Alla corte di Allegri è arrivato anche Robinho, epurato di lusso del Manchester City, che solo due estati fa i Citizens avevano acquistato dal Real Madrid per ben 36 mln di sterline. Per lui sono stati sborsati 18 mln, ammortizzati alla grandissima con la cessione di Huntelaar per 15 mln ai tedeschi dello Schalke 04. E’ stata forse questa la chiave di tutto, che ha manifestato la bravura dei dirigenti del Milan a vendere un buon giocatore, comprando più o meno alle stesse cifre un campione. Tutto ciò, ha dato linfa a Berlusconi per dire addirittura che questo Milan è più forte anche di quello dei tempi di Van Basten. Interrogativo difficile per il momento, a cui solo il campo potrà darci una risposta definitiva, con Allegri sicuramente affascinato dal provare ad emulare Arrigo Sacchi. Da Milanello ha fatto le valige Marco Borriello, che si è accasato alla Roma, che in extremis ha superato la concorrenza della Juventus. Una soluzione che soddisfa tutte le parti chiamate in causa, con il giocatore che definisce l’approdo in giallorosso un passo importante per la sua carriera. Dipende forse dai punti di vista, dal momento che quella dei rossoneri verso di lui è sicuramente una bocciatura. Borriello, ha dimostrato sicuramente di essere un buon giocatore, ma decisivo lo è stato in sole due annate nell’arco di un intera carriera. Lo ha dimostrato con il Milan lo scorso anno e nel 2007/08 quando vestiva ancora la maglia del Genoa, un po’ poco per un giocatore ormai prossimo ai 29 anni. Al di la di tutto, per la Roma resta un ottimo colpo, per l’utilità, il tipo di gioco del giocatore e per come è maturata tutta l’operazione negli ultimi minuti di calciomercato. A questo punto tutti si chiederanno che fine farà Adriano, che la dirigenza giallorossa aveva scommesso di rilanciare nel grande calcio. Al momento il brasiliano è sembrato voglioso di lavorare, ma assolutamente in condizioni imbarazzanti dal punto di vista fisico – atletico. La Juventus è tutta da valutare, visto che ha comprato tutti giocatori funzionali al modulo di Delneri e non il campione (vedi Dkezo o Pazzini) che i tifosi si auspicavano. Per dettare i tempi e le geometrie nel centrocampo bianconero è arrivato da Liverpool Alberto Aquilani per 16 mln. Un giocatore qualitativamente buono e da rilanciare, frenato in tutto l’arco della sua carriera dai molteplici infortuni. La cessione di Diego al Wolfsburg per prendere Quagliarella dal Napoli, divide tanti appassionati e molti tifosi. Il modulo di Delneri non prevede l’utilizzo di un trequartista, ma è anche vero che la Juve su di lui aveva investito tanto la scorsa estate, mentre Quagliarella resta un giocatore dai buoni colpi e dai goal magnifici, che però non si sa fino a che punto possa essere decisivo per far fare alla Juventus un importante salto di qualità. La cosa che stupisce è l’immobilità sul mercato dell’Inter, che ritorno di Biabiany e acquisto del giovane Coutinho a parte, è stata assolutamente ferma in entrata. Premesso che un grande talento come Balotelli non andava ceduto, la cosa allucinante è che non sia stato comprato un centravanti per sostituirlo, o in alternativa un attaccante esterno come si era paventato. Rafa Benitez, aveva chiesto a Moratti di fare uno sforzo per comprare il suo pallino Dirk Kuyt, o in alternativa Beppe Sculli dal Genoa. Forse è un bene che non siano arrivati entrambi, ma c’è da chiedersi come l’Inter abbia potuto ignorare un giocatore come Giuseppe Rossi. Ancora giovane e con caratteristiche simili ai giocatori citati, il folletto di origini statunitensi del Villareal era voglioso di tornare in Italia, con inoltre il vantaggio di non costare cifre poi così eccessive per le casse interiste. Non è arrivato nemmeno Mascherano a centrocampo, finito al Barcellona per rimpiazzare Yaya Tourè, sbarcato precedentemente a sua volta al Manchester City. Infine, da registrare in Italia il grande colpo della Lazio, che si è assicurata le prestazioni di Hernanes, centrocampista brasiliano ex San Paolo che ha impressionato sin da subito nella gara persa a Marassi dai bioncocelesti nella prima di campionato contro la Sampdoria.

A cura di Francesco Vitale

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