La favola del Mainz ora è realtà
La compagine tedesca ottiene contro il Bayern Monaco la sesta vittoria in sei gare di Bundesliga
Neanche il più ottimista dei tifosi del Mainz poteva aspettarsi un inizio di campionato così scoppiettante da parte di propri beniamini. La clamorosa vittoria per 1-2 all’ Allianz Arena contro il pluridecorato Bayern Monaco, lascia tutti di stucco e trasforma la favola in realtà. Nonostante i bavaresi fossero privi delle due ali Ribery e Robben, partivano ovviamente con i favori del pronostico e avevano il grande vantaggio di giocare davanti al proprio pubblico. Il Mainz, ad inizio stagione era una delle principali candidate alla retrocessione in Zweite Liga e nessuno poteva minimamente immaginarsi che la squadra avrebbe potuto centrare sei vittorie nelle prime sei partite di campionato. Solamente due stagioni fa, la compagine biancorossa militava tra i cadetti tedeschi e si era conquistata la sua promozione con un brillante secondo posto. Questo miracolo non è casuale, ma è frutto di tanti fattori concatenati. Il tutto, nasce dalla bravura del giovane allenatore Thomas Tuchel, trentasettenne semisconosciuto da calciatore, che da allenatore ha invece dimostrato di avere la stoffa per diventare un numero uno, visto anche il sorprendente nono posto della scorsa stagione. La sua squadra gioca con un 4-2-3-1 molto ordinato, dove c’è molta compattezza tra i reparti e una solidità prevalente sulla qualità di compagini più attrezzate sotto il punto di vista tecnico. Oltre a questo, il Mainz ha anche dimostrato di avere la testa e la mentalità da grande squadra, non scoraggiandosi psicologicamente quando subisce un goal. E’ successo con il Bayern Monaco dopo lo sfortunato autogol di Svensson, ma soprattutto in trasferta contro il Wolfsburg di Dzeko e dell’ex juventino Diego. In quella circostanza, alla Volkswagen Arena andava in scena la seconda giornata di campionato e c’era grande attesa per il ritorno del già citato Diego in Bundesliga. Il Mainz, riuscì a vincere 3-4 dopo essere stato sotto per 3-0, con gli avversari che fino a quel momento avevano ampiamente meritato il loro triplo vantaggio. Il miracolo Mainz, non ci sono dubbi che rappresenti qualcosa senza precedenti nel calcio europeo. In Italia, anche il Chievo dei miracoli del 2001/02 targato Luigi Delneri, non si era imposto con un ruolino di marcia così imponente. Rimanendo in Bundesliga, non si ricordano negli annali miracoli di questo tipo. Anche il Wolfsburg di due anni fa ed il Kaiserslautern del 1997/98, pur essendo diventati Campioni di Germania partendo da outsider, erano certamente più attrezzate e avevano nomi già noti alle platee europee. Nello specifico, il Wolfsburg aveva fatto un importante campagna acquisti in estate, con un progetto di graduale crescita che prevedeva di raggiungere alla lunga un certo tipo di traguardi. Il Kaiserslautern invece, pur essendo partito da neopromossa, aveva in squadra un giovanissimo Michael Ballack e gente conosciuta e di esperienza come Kadlec, Kuka, Sforza e il bomber Olaf Marschall. L’attuale Mainz, tra i suoi fiori all’occhiello ha il giovane attaccante classe 1990 Andrè Schürrle, ragazzo dalle enormi potenzialità già acquistato per giugno dal Bayer Leverkusen per ben dieci milioni di euro. Difficile dire e stabilire adesso se la favola del Mainz potrà avere un seguito fino a fine campionato, di sicuro c’è solamente che susciterà ancora molta curiosità e innumerevoli simpatie da parte di tutti i veri appassionati di calcio.
A cura di Francesco Vitale