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Campionato Argentino : Top 11 Clausura 2011

27 giugno 2011 2.884 views Nessun Commento

Vediamo ruolo per ruolo i migliori giocatori del campionato di Clausura 2011, la top 11 tiene conto di vari fattori tra i quali la continuità di rendimento e le prestazioni in tutto il semestre, tenendo conto anche dei big-match; una premessa è d’obbligo, questa classifica viene stilata dal sottoscritto in base ai parametri sopracitati e in base a criteri del tutto personali. In porta, colui che più si è contraddistinto è Nicolàs Cambiasso, il portiere dell’All Boys ha disputato un semestre impressionante, pochissimi gli errori e tantissime le parate decisive, molte le partite in cui è rimasto imbattuto e soprattutto ha letteralmente portato punti alla sua squadra, solo 19 gol subiti in 19 partite, con una media di un gol subito a partita; di lui sarà orgogliosissimo il fratello minore, oltre che i suoi tifosi, infatti Estebàn Cambiasso è il suo primo tifoso, spesso lo ha consigliato in Italia con scarso successo, adesso Nicolàs ha 33 anni e difficilmente lo vedremo in Europa, però in Argentina può ancora rendersi protagonista. Sui gradini più bassi del podio possiamo inserire sicuramente “el loco” Migliore e Barovero, entrambi hanno avuto un buon rendimento, il primo scarsamente aiutato dalla sua squadra, il San Lorenzo, che ha deluso in questo Clausura, ma lui è stato uno dei pochi a salvarsi; il secondo, invece, è stato aiutato da una buona organizzazione difensiva messa su dal tecnico Gareca, si è laureato campèon con il suo Velez, è stato spesso decisivo con le sue parate e , rispetto al passato, ha migliorato la sua continuità di rendimento. Nel settore sinistro di difesa si attendeva l’esplosione di qualche giovane, Tagliafico su tutti, ma si sono confermati i soliti veterani, Papa è stato il migliore come rendimento e come continuità di prestazioni, ottimo il suo semestre non solo in campionato, ma anche in Libertadores; 12 presenze nell’ultimo Clausura con 1 gol e un cartellino giallo all’attivo, ma tanti assist e tante prestazione sopra la sufficienza, spiccano i 2 gol in Libertadores che hanno contribuito alla marcia del Velez fino alla semifinale, poi persa contro il Penarol. Sulla fascia opposta la scelta è più ardua, anche perché non c’è nessuno che ha fatto di gran lunga meglio di altri, come ha detto il c.t. argentino Batista : “Zanetti è il miglior terzino destro argentino” e questo ci fa capire come ci sia carenza nel ruolo e come il c.t continui a fidarsi della leggenda interista, nonostante i quasi 38 anni; per questo la scelta potrebbe ricadere sul veterano Fabiàn Cubero, campione con il Velez, ma ha giocato troppo poco in questo semestre, stesso discorso vale per Tobio che però è più centrale e quando ha giocato a destra lo ha fatto sempre in maniera ottima, ma , a mio parere, il giocatore con più potenzialità in quel ruolo è “la pantera” Carmona, laterale destro del San Lorenzo, nazionalità peruviana e una falcata da felino, da qui deriva il suo soprannome; spesso ha giocato laterale a destra in una difesa a tre, sicuramente è molto più offensivo che difensivo ma si tratta di un ottimo giocatore e le sue prestazioni migliorano di giornata in giornata. Tra i difensori, colui che più si è messo in mostra è Lisandro Lopez, difensore statuario dell’Arsenàl di Sarandì che con i suoi 5 gol, di cui 4 di testa, ha contribuito alla salvezza della propria squadra, infatti, lui ed Obolo sono stati i soli a salvarsi in questo travagliato semestre. L’altro centrale che si è messo in mostra è, a mio parere, Jonathan Maidana, il centrale del River, ex Boca, è stato uno dei pochi a salvarsi in questa stagione maledetta, ha lottato su ogni pallone e spesso ha aiutato la propria difesa a rimanere imbattuta, certo il reparto difensivo dei millonarios non è stato alla sua altezza, ma lui è stato in assoluto uno dei pochi a salvarsi.


In un centrocampo a 4, in uno schema a rombo, il vertice basso è da assegnare assolutamente a Guido Pizarro Demestri, centrocampista del Lanùs vicecampione, autore di un Clausura 2011 che lo incoronato come uno dei migliori centrocampisti del panorama argentino, tanta corsa, determinazione, carisma e anche assist e gol (2 in questo Clausura); è presto a dirlo però sembra davvero che lo vedremo in Italia, probabilmente con la maglia del Catania o del Genoa. Qualche metro più avanti, come mediano di destra troviamo uno che in Puglia conoscono bene, Mariano Donda, ex Bari, autore di un Clausura da incorniciare, con le sue capacità balistiche ha regalato più del 50% dei punti della sua squadra, tanti gol (6 per l’esattezza), tantissimi assist e una buona predisposizione al gioco d’attacco, caratteristica che lo ha reso una pedina importante nel Bari targato Conte. Nel centro sinistra non possiamo non inserire lui, il nome più ricercato in Europa, sorpresa di questo Clausura e l’uomo in più dei campioni del Velez, stiamo parlando di Ricky Alvarez, centrocampista offensivo che tutti vorrebbero e che abbina quantità e corsa ad una qualità e intelligenza unica, lo inseriamo leggermente più dietro rispetto alle sue prerogative ma sappiamo che uno con le sue caratteristiche può giocare in qualunque zona nevralgica del campo, dall’esterno destro passando per il centro e finendo all’esterno sinistro. Come trequartista la scelta si fa ardua, storicamente in argentina c’è l’imbarazzo della scelta per questo ruolo, ma io mi sento di premiare uno dei giocatori più completi del panorama argentino, Patricio Rodriguez, numero 10 dei diablos dell’Independiente, che grazie al turco Mohamed ha trovato finalmente la posizione che lo valorizza al meglio, il finale di Clausura è stato un crescendo di prestazioni e gol, osannato dai suoi tifosi , ha suscitato l’interesse di club blasonato come l’Arsenal di Wenger che lo vede come l’erede del partente Nasri, nel caso dovesse sfumare l’acquisto proprio di Ricky Alvarez. In avanti ci sono pochi dubbi, la coppia della nostra top 11 rispecchia quasi perfettamente la classifica cannonieri, infatti, Denis Stracqualursi e Tèo Gutierrez hanno sorpreso tutti, prestazioni al di sopra di ogni aspettativa ed una media gol da far invidia ai migliori bomber sudamericani; il primo ha contribuito con i suoi 10 gol all’ottimo campionato del Tigre, da ricordare la sua splendida tripletta alla Bombonera; il secondo, invece, è arrivato in sordina, ha subito dimostrato di essere il miglior acquisto dell’Academia, ha fornito prestazioni sempre di altissimo livello e ha bucato la rete per ben 11 volte, vincendo il premio di capocannoniere in coabitazione con Javièr Campora dell’Huracàn.

Degni di nota, in questo Clausura, sono anche Maxi Moralez che ha disputato un grandissimo semestre, gol, assist e tante giocate importanti per la sua squadra, stesso discorso anche per Diego Valeri che ha dimostrato ai critici che in Europa è stato aspettato poco, il talento c’è tutto e lo ha dimostrato alla grande in questo Clausura. Bene anche il sopracitato Campora, l’unico a slavarsi nel retrocesso Huracàn; parole di elogio vanno anche a Palermo, che nell’ultimo semestre della sua splendida carriera ha regalato gol pesanti e belle giocate così come “el rubio” Colazo è salito alla ribalta per gol e giocate che lo porteranno ad essere il prossimo idolo della Bombonera. Mister di questa top 11 è in assoluto Caruso Lombardi, non ce ne voglia mister Gareca, autore di un capolavoro di gruppo e di gioco con il suo Velez, ma il tecnico del Quilmes ha sfiorato un miracolo sportivo, subentrato in corsa è riuscito ad arrivare a giocarsi tutto nell’ultima gara, e solo il fatto di potersela giocare è stato un miracolo, la salvezza sarebbe stata paragonabile a più miracoli e poi come non amare un tecnico così, passione, lavoro e temperamento sono le caratteristiche principali per il Carletto Mazzone d’Argentina.

A cura di Fabio Giasi

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