Home » Calcio Italiano / Calcio Internazionale, Featured

Spezziamo una lancia a favore di Super Mario

27 luglio 2011 1.452 views Nessun Commento

Il calcio d’estate, di anno in anno, sembra ormai perdere quell’aura di spensieratezza che un tempo lo aveva contraddistinto, fra amichevoli utili per riempire i bar sul lungomare, e discussioni sul mercato, fra pronostici e sogni nel cassetto, fra sfottò e speranze. Il calcio iper professionistico dei diritti tv, degli scandali, del “risultato da conseguire in ogni circostanza”, gli sta privando quello spazio aureo, quell’isola felice che permetteva a noi aficionados di avvicinarci con calma all’inizio della nuova stagione. Ora non ci si può permettere neanche per un momento di concedersi un piccolo attimo di follia, comprensibilissima, figlia talvolta di un talento troppo superiore per essere accettato con serenità da chi non ne possiede. Ciò che è successo a Mario Balotelli nell’amichevole californiana contro i Galaxy è il sintomo di come l’ultimo angolo di serenità preagonistica, fra schemi da provare e giocate tentate senza l’assillo di un ambiente che non ti perdona nulla, sia ormai scomparso. E fa specie vedere come un (ex) genio del calcio come Mancini lo abbia rimproverato oltremisura, dopo il suo tentativo di segnare a un passo dalla porta con una veronica troppo bella nel suo essere superflua. Il compagno di reparto si arrabbia per non aver avuto l’occasione della vita di segnare contro una squadra della MLS e tutto finisce con la sfuriata del nostro che dà sfogo alle sue pulsioni post adolescenziali lanciando una borraccia dopo l’ennesimo cazziatone del Mancio… Trattandosi di un ragazzo di appena 20 anni, in un contesto più balneare che calcistico, fra palme e pupe in bikini, tutto ciò che ne è conseguito appare ormai come un tiro al bersaglio prestabilito contro la nuova “sitting duck” del calcio mondiale… Che se avesse segnato figurarsi… Ancora oggi rieccheggerebbero le arpe… E magari sarebbe stato meglio… Sarebbero nati i “goal alla Del Piero” una quindicina di anni fa, se il campione in erba di Conegliano non avesse segnato in un amichevole agostana (ma guarda un po’…) contro il Borussia Dortmund con una parabola di destro da far impallidire ? Talvolta l’asticella del limite viene superata prendendosi dei rischi, quando è concesso ovviamente; e dato che non si trattava di una finale di Champions ma di un test match in salsa californiana ( avessi detto…) le critiche per il fenomeno del Manchester City, che rimane comunque un bel soggetto, sono apparse ridicole ed eccessive, soprattutto perchè una sana risata, un calcio nel sedere scherzozo e una serie di prese in giro avrebbero giovato di più alla crescita di un ventenne che forse rischia di non amare più la felice convivenza con un talento troppo grande per apparire a lui ( e non solo al lui…) comodo.

A cura di Luca Onorato

Commenti chiusi.