Le pagelle di Barcellona-Porto : Messi sempre decisivo, Guarin e Kleber disastrosi
BARCELLONA
VICTOR VALDES 6
Non è la sua miglior serata. Sbaglia qualche uscita e un paio di rinvii, ma guadagna la sufficienza grazie alle splendide parate su Moutinho (nel primo tempo) e Guarin (nella ripresa).
DANI ALVES 6,5
Sulla fascia destra è una garanzia. Copre bene e quando avanza si tramuta in “quarta punta”. Negli ultimi due anni è cresciuto molto, eliminando dal suo repertorio qualche eccesso di sufficienza.
JAVIER MASCHERANO 6
Da regista basso di centrocampo si è ormai trasformato ufficialmente in centrale difensivo. Javier non fa una piega e porta a casa la pagnotta. D’altronde, in mediana c’è affollamento. Meglio riciclarsi altrove.
ERIC ABIDAL 6
Qualche sprazzo d’eleganza, alcune incertezze. Nel complesso svolge un discreto lavoro, chiudendo la serata da terzino.
ADRIANO 6
Soffre un bel po’ contro il vivacissimo (e potente) Hulk. Non demerita del tutto, ma Guardiola decide di sostituirlo presto (dal 63′ SERGI BUSQUETS 6 - Abituato al lavoro oscuro, lo svolge anche da difensore centrale).
XAVI HERNANDEZ 6
Svolge il suo compitino e lo fa molto bene. Comincia ad avere qualche anno, capisce che in taluni frangenti è meglio risparmiare energie preziose.
SEYDOU KEITA 6,5
Non è e non sarà mai una stella in questo Barça, ma il maliano si rivela sempre una pedina straordinariamente preziosa. Poco appariscente, ma essenziale. Ci sarà un perché se Guardiola se lo tiene stretto, preferendolo titolare ai “gioielli” Fabregas e Thiago Alcantara.
ANDRES INIESTA 6,5
E’ un eterno spettacolo per gli occhi. Mai banale, mai scontato. Solo giocate utili e intelligenti, peraltro proposte con stile eccelso.
DAVID VILLA 5,5
Poco ispirato rispetto al solito. Parte da sinistra e prova a pungere. Ha una buona chance al 56′ ma il suo destro finisce lemme lemme tra le braccia di Helton. Esce 4′ più tardi e non sembra sprizzare di gioia (dal 60′ ALEXIS SANCHEZ 6 - Un buon tentativo a giro al lato e poco altro. Il Nino Maravilla deve ancora entrare negli schemi di Guardiola. Avrà tutto il tempo per farlo).
PEDRO RODRIGUEZ 5,5
Serata non esaltante anche per Pedrito, match winner due anni fa a Montecarlo contro lo Shakhtar. Stavolta non viene colto dalla divina ispirazione (dall’80′ CESC FABREGAS 6,5 - Dopo il gol al Napoli nel trofeo Gamper, festeggia la prima rete ufficiale in blaugrana. Chi ben comincia…).
LIONEL MESSI 7,5
Che dire? Ormai gli aggettivi per lui sono finiti. Ha solo 24 anni ed ha già incamerato una ventina di trofei, senza contare i riconoscimenti individuali (come il Pallone d’Oro…). All’interno di 90′ riesce sempre a sfoderare le sue zampate letali: fa gol approfittando dell’erroraccio di Guarin e serve a Fabregas l’assist (succulento) del raddoppio. Semplicemente decisivo. Se solo riuscisse ad imporsi anche in nazionale…
ALL. JOSEP GUARDIOLA 7
Ha una squadra terribilmente forte, completa e matura. Stavolta non c’è il Real, non c’è Mourinho, non c’è il solito clima avvelenato da far west. No problem, il Barça “cambia stile”, s’adegua e vince lo stesso. Il Porto adotta un qualcosa di simile al catenaccio e l’unica soluzione è attendere lo spiraglio per segnare. Pur senza incantare, Pep e i suoi vincono ugualmente. Per i rivali non v’è scampo.
PORTO
HELTON 6
Assolutamente incolpevole sui gol di Messi e Fabregas. Evita il tracollo al 92′ con una super parata su Iniesta.
CRISTIAN SAPUNARU 6
Controlla bene Villa. In fase offensiva si fa notare poco.
ROLANDO 5,5
Sino all’espulsione non si comporta male. Il cartellino rosso (peraltro ingenuo) su risultato di 1-0 stronca qualsiasi velleità di rimonta del Porto.
NICOLAS OTAMENDI 6
Segue il connazionale (e compagno d’Albiceleste) Messi e tenta di limitarne i guizzi. Fa quel che può, senza incidere colpevolmente sui graffianti colpi di Leo.
JORGE FUCILE 5,5
Gioca una discreta partita per mezzora, poi cala. Poco presente in fase offensiva.
JOAO MOUTINHO 6
Non esalta la platea, perdendo il confronto con i rivali blaugrana. E’ però l’unico a tentare in più di un’occasione il tiro in porta, e dopo 7′ è solo un grande Valdes a fermarlo.
SOUZA 5,5
Si posiziona in mezzo ma non fa sentire i muscoli. Fernando è di un’altra pasta (dal 77′ FERNANDO S.V.).
FREDY GUARIN 4
Nettamente il peggiore in campo. Lento, svagato, approssimativo, quasi addormentato. Folle il suo retropassaggio al 39′ che manda in gol Messi. Si risveglia per un attimo sfoderando il destro del venerdì (deviato da Valdes in angolo al 54′) e nel finale rimedia la classica espulsione diretta per fallaccio di frustrazione. Fino a oggi era considerato un fulgido uomo mercato: lo sarà ancora, dopo questa magrissima figura?
HULK 6
Ottimo primo tempo, fatto di sostanza, qualità e personalità. Pian piano si scioglie come neve al sole, ma è la squadra a non supportarlo adeguatamente.
CRISTIAN RODRIGUEZ 5,5
Qualche discreta iniziativa ma anche tanta confusione. Non rappresenta un pericolo per la difesa del Barcellona (dal 68′ SILVESTRE VARELA 5 – Anonimo. Non tocca un pallone che sia uno).
KLEBER 5
A tratti imbarazzante. Ci mette impegno, ma non infastidisce mai i due centrali di Guardiola. Forse è troppo presto per giudicare, certo è che il confronto con Falcao sembra senza storia (dal 77′ FERNANDO BELLUSCHI S.V.).
ALL. VITOR PEREIRA 6
Se l’è giocata come poteva, e l’ha persa solo per un banale errore di un proprio giocatore. Il Porto, al cospetto dei marziani di più non poteva fare. Restano delle perplessità in merito alla promozione di Souza in luogo di Fernando. Per il resto, difficilmente Villas Boas (suo illustre predecessore) avrebbe fatto meglio.