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Europa League: Lazio, attenta ai talenti dello Sporting Lisbona

28 settembre 2011 2.940 views Un Commento

Sporting Lisbona

Nella seconda giornata della fase a gironi di Europa League, la Lazio affronterà i portoghesi dello Sporting Lisbona, in una gara già delicata per il club capitolino, dopo il pareggio nella prima gara contro il Vaslui. Scopriamo segreti e caratteristiche dei lusitani.

Storia : Lo Sporting Lisbona è una società polisportiva di Lisbona, in Portogallo, nota principalmente per la sua squadra di calcio. Quest’ultima milita nella massima serie del campionato di calcio portoghese ed è insieme al Porto e al Benfica, una delle “tre grandi” del calcio portoghese. Gioca le partite in casa nello Stadio José Alvalade, costruito per gli Europei 2004 e vanta nel suo palmares 18 campionati portoghesi e 15 coppe nazionali, mentre l’unico successo internazionale è la Coppa delle Coppe vinta nel ’64.

Squadra : Il tecnico dei lusitani è quel Domingos Paciencia che l’anno scorso ha portato il piccolo Braga alla finale di Europa League, poi persa con un’altra portoghese, il Porto. Il tecnico schiera solitamente un 4-3-3 con due ali larghe che assistono la punta centrale e con un centrocampo che unisce quantità e qualità. Vediamola nel dettaglio: in porta gioca Rui Patricio, un ottimo portiere classe ’86, cercato in estate dal Manchester United per sostituire Van Der Sar, salvo poi rivolgersi altrove per le esose richieste del club biancoverde. A nostro avviso, Rui Patricio ha qualcosa in più dell’ex portiere del Genoa Eduardo, che lo precede in Nazionale. Come terzino destro ecco Joao Pereira, esterno solido, bravo in fase difensiva, ma che non disdegna alcune scorribande verso il fondo per mettere dei buoni cross in mezzo. Anche lui è seguito da diversi club importanti in Europa, come per esempio il Milan, che però è messo fuori causa dalla clausola rescissoria mostruosa del giocatore, quasi 20 milioni di euro. Dall’altra parte gioca Insua, terzino sinistro argentino ex Liverpool e molto vicino alla Fiorentina l’estate scorsa. Ci si aspettava di più da questo giocatore, in Inghilterra ha deluso, molto più bravo ad offendere che a difendere, come dimostra anche il gol segnato nella prima giornata di questa edizione di Europa League contro lo Zurigo. Come alternativa, il brasiliano Evaldo, stesse caratteristiche di Insua e autore del gol decisivo nel preliminare contro i norvegesi del FC Nordsjaelland. La coppia centrale solitamente è composta dal peruviano Rodriguez, che però contro la Lazio sarà fuori per infortunio e dall’ex milanista Onyewu, che in Italia non si è mai visto, mentre con la nazionale statunitense ha dimostrato di essere un difensore granitico, ma assai lento. Al suo fianco, dunque, c’è un posto libero e se lo contendono il brasiliano Anderson Polga, ex giocatore della nazionale brasiliana ormai in fase calante e l’interessantissimo Daniel Carriço, difensore portoghese di spessore, che in quest’annata non riesce a trovare molto spazio, ma che reputiamo il più forte del lotto. Passiamo al centrocampo, partendo dal mediano davanti alla difesa, l’argentino Fabian Rinaudo, rubapalloni notevole e colui che trasforma l’azione da difensiva a offensiva, giocatore fondamentale. Tuttavia, contro i biancocelesti, potrebbe essere utilizzato Andrè Santos, stesse caratteristiche di Rinaudo, ma meno forte di lui. Le due mezz’ali sono il brasiliano Elias, arrivato allo scadere del mercato estivo dall’Atletico Madrid, un giocatore simile a Vidal della Juve o Ramires del Chelsea, dove lo posizioni fa sempre bene, sia in zona difensiva, sia in quella offensiva e che deve riscattarsi da una deludente prima stagione in Spagna, ma che comunque vanta 9 presenze con la maglia verdeoro, di cui una nell’ultima Coppa America e l’olandese Schaars, ottimo in entrambe le fasi e in possesso di un tiro da fuori potente e preciso. Occhio anche alle sue punizioni. Discorso a parte meritano altri due centrocampisti offensivi dello Sporting, che possono giocare anche sulle due fasce: stiamo parlando del cileno Matias Fernandez e del russo Marat Izmailov, immense qualità, ma mal supportate da un fisico che fa spesso crac. Addiritura, il russo avrebbe richiesto una pensione d’invalidità per i continui problemi fisici! In attacco sulle fasce agiscono lo spagnolo Capel e il peruviano Carrillo. Il primo, campione d’Europa con l’Under 21 spagnola, è un ala che può giocare su entrambe le fasce, mancino, rapido, veloce, tecnico, una vera furia, bravo più negli assist che nella conclusione a rete, mentre il secondo è un giovane talento peruviano classe ’91 e vicinissimo proprio alla Lazio in estate. Si tratta di una seconda punta, adattabile a giocare sulla fascia, potente, veloce, giocatore di grande prospettiva. Da segnalare, l’indisponibilità per la partita contro il club italiano di Pereirinha, titolare nella prima uscita europea dello Sporting sulla fascia destra e dello spagnolo Jeffren, talento strappato in estate al Barça e vicino all’Udinese nell’operazione Sanchez. Infine, come punta centrale ecco un altro olandese, Van Volfswinkel, implacabile attaccante che segna in ogni modo (ne sa qualcosa il Napoli, a cui lo scorso anno fece una doppietta con la sua ex squadra, l’Utrecht) e molto pericoloso se gli viene lasciato un metro. Anche per lui, classe ’89, si prospetta un gran futuro. Così come si prospetta un gran futuro per il cileno Rubio, classe ’93, ex Colo Colo e già autore di ben 2 presenze con la nazionale maggiore del suo paese. E’ il sostituto dell’olandese al centro dell’attacco, insieme a una vecchia conoscenza del calcio italiano, quel Bojinov che non è mai riuscito a convincere fino in fondo.

Punti di forza : Come abbiamo potuto notare, la squadra portoghese è piena di giovani talenti pronti a sbocciare. E’ una squadra che ha cambiato molto in estate e sta ancora cercando il giusto amalgama. Il tecnico Paciencia può contare su diversi elementi di livello internazionale. Attenzione quindi alle discese dei due terzini, alla pericolosità di Capel, ai tiri da fuori di Schaars, al dinamismo di Elias, uomo a tutto campo e al micidiale goleador Van Volfswinkel.

di Marco Orrù

Un Commento »

  • francesco di mario dice:

    attenzione ai tiri da fuori area ,vecchia e sana abitudine delle squadre portoghesi.