Le pagelle di Inter-Juventus: Marchisio moto perpetuo, Vucinic “dipinge”. Sneijder non ne indovina una
(di Alessio Nardo) Gran colpo bianconero, gran vittoria, gran messaggio al campionato. Il 2-1 della Juve a San Siro ha il sapore del passaggio di consegne: stop al quinquennale dominio interista, lunga vita al nuovo corso della Signora. Marchisio e Vucinic, goleador di provata efficacia, risultano i migliori. Lavora benissimo la difesa, funziona il centrocampo e l’attacco è sempre temibile. L’Inter, al contrario, non va. Male in tutti i reparti, l’unico a salvarsi è Maicon e non solo per il gol. Peggiore in campo Wesley Sneijder: sembra avere ormai la testa altrove.
PAGELLE INTER
LUCA CASTELLAZZI 5,5
Non irresistibile nel primo tempo, rischia il fallo da rigore su Marchisio con annessa espulsione. Salva due volte nel finale, ma ormai la frittata è fatta.
MAICON 6,5
Il più lucido, l’unico ad avere brio in corpo e a volerci provare davvero. Segna il gol del pari e punge di continuo.
LUCIO 5,5
La determinazione non gli manca, ma va troppo spesso in affanno.
CRISTIAN CHIVU 5
Sembra un altro giocatore rispetto al passato. Mai provvidenziale.
YUTO NAGATOMO 5
Molto confusionario, scarsamente incisivo sul binario sinistro. Gara insufficiente.
JAVIER ZANETTI 5,5
Ogni tanto prova a dar vita a qualche scorribanda delle sue. Iniziative casuali e decisamente poco produttive.
ESTEBAN CAMBIASSO 6
Cerca di tappare i buchi in solitudine. Sfiora il gol in avvio.
JOEL OBI 6
Non è un fenomeno, ma almeno ci prova. Parte sempre dal centrosinistra, tentando di combinare qualcosa di buono (dal 64′ DEJAN STANKOVIC 5 – Mezzora scarsa senza spunti).
WESLEY SNEIJDER 4,5
Gioca una delle sue peggiori partite di sempre. Indolente, irritante e senza idee. Non crea nulla e dà quasi l’impressione di non sentirsi più parte del progetto Inter (dal 78′ RICARDO ALVAREZ 6 – Apprezzabile il suo impegno nell’ultimo quarto d’ora).
GIAMPAOLO PAZZINI 5,5
Volenteroso e pasticcione. Gli capita qualche palla in area e la gioca male. Sua la traversa di testa al 31′.
MAURO ZARATE 5
Un solo spunto nel primo tempo. Poi viene sostituito dal severo Ranieri (dal 46′ LUC CASTAIGNOS 4,5 – Persino peggio di Zarate. Innocuo e impalpabile).
ALL. CLAUDIO RANIERI 5
Era partito bene con le due vittorie esterne a Bologna e Mosca. Dopodiché, in cinque gare di campionato, ha collezionato una vittoria, un pareggio e tre sconfitte. Risultato? Quintultimo posto in classifica, che potrebbe tramutarsi in terzultimo se domani Bologna e Novara dovessero vincere. In più, la squadra non dà segnali di gioco e vitalità. Con la Juve il “brio” è durato l’arco di venti minuti. Poi, il nulla.
PAGELLE JUVENTUS
GIANLUIGI BUFFON 6
Difficile opporsi al gran destro di Maicon. Non effettua parate di rilievo.
STEPHAN LICHTSTEINER 6,5
Prende parte all’azione del gol di Vucinic e disputa una partita completa. Presente sia davanti che dietro.
ANDREA BARZAGLI 6,5
Governa la difesa come sempre. Autoritario e preciso.
LEONARDO BONUCCI 6
Non evita il gol di Maicon, deviandone imparabilmente il tiro. Unica sbavatura del suo match.
GIORGIO CHIELLINI 6,5
Prende confidenza col ruolo di terzino e va forte. Molto forte. Impeccabile nella copertura.
CLAUDIO MARCHISIO 7
Uno dei segreti di questa Juve. Motorino instancabile, pressa ovunque ed è pericoloso in zona gol. Bellissima l’azione del 2-1.
ANDREA PIRLO 6
Non l’abbiamo mai visto così utile in fase difensiva. Fallisce qualche appoggio.
ARTURO VIDAL 6,5
Tanta corsa e sostanza. Queste son le gare migliori per lui, dove c’è da far legna (dall’89′ MICHELE PAZIENZA S.V.).
SIMONE PEPE 6
Gioca la sua abitudinaria partita con polmoni e abnegazione. Porta a casa la pagnotta.
ALESSANDRO MATRI 6,5
Dialoga con Marchisio nell’azione del 2-1 ed è sempre un elemento nocivo per la difesa interista (dal 70′ MARCELO ESTIGARRIBIA 6 – Buon lavoro a sinistra. Divora la chance del 3-1).
MIRKO VUCINIC 7
Si diverte e dipinge calcio negli spazi lasciati dai difensori avversari. Finalmente torna al gol (non segnava da più di un mese), sbloccandosi in trasferta (dall’84′ ALESSANDRO DEL PIERO S.V.).
ALL. ANTONIO CONTE 7,5
Poche chiacchiere, pochi giri di parole: onore ad Antonio Conte. Non sarà il massimo della simpatia e della “compostezza” in panchina, ma sul campo sta facendo un miracolo e gliene va dato atto. La Juve, sino a pochi mesi fa, era una squadra inguardabile. L’ex capitano l’ha rimessa a nuovo, forgiandola con carattere, personalità ed anche buon gioco. La testimonianza di come un allenatore, se ne è capace, può fare la differenza.