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Brasile: San Paolo, Denis paratutto

31 ottobre 2011 1.592 views Nessun Commento

di Andrea Ciprandi

Se il campionato brasiliano è rimasto così aperto, ancor più di quanto fosse ipotizzabile alla vigilia della scorsa giornata, è anche merito della prestazione superba del portiere del San Paolo.

Si trattasse del veterano Rogerio Ceni non ci sarebbe da sorprendersi. A difendere i pali del Tricolor ‘paulista’ contro l’allora capolista Vasco da Gama c’era però il ventiquattrenne Denis, secondo dell’idolo del Morumbì. L’indistruttibilità di Ceni, che a 38 anni suonati para e segna (suo marchio di fabbrica) ancora come un tempo poteva rappresentare un intoppo per la carriera di Denis ma stando a quanto visto dopo che per il recente infortunio del titolare della porta del San Paolo l’hanno nuovamente gettato in fretta e furia nella mischia è evidente che, nonostante la panchina, anni di allenamenti col numero 1 gli hanno giovato enormemente.

Tre sue fantastiche parate di cui due nello spazio di un minuto hanno impedito al Vasco di vincere e permesso al San Paolo di restare in corsa per un piazzamento nella prossima Libertadores. Unica nota negativa per Denis e i suoi è il conseguente, contemporaneo riappropriamento della testa della classifica ad appena 6 turni dal termine da parte degli arcirivali del Corinthians.

Proveniente dal Ponte Preta, ove ha iniziato da ragazzo e con cui ha esordito da professionista nel 2006, nel gennaio 2009 Denis fa il salto di qualità passando al San Paolo. Qui esordisce appena tre giorni dopo il suo arrivo: lo fa, e alla grande, nel corso del secondo tempo di un incontro valevole per il campionato statale quando nella ripresa sostituisce l’infortunato Ceni e in campo non può andare il suo allora secondo. Per debuttare da titolare deve attendere il maggio di quello stesso anno: questa volta lo fa contro il Palmeiras nel Brasileirão, dando il via a una serie di 11 partite di fila in cui avrebbe giocato dal primo minuto. Fra campionato e Coppe quella stagione scende in campo un totale di 19 volte, essendo a lungo titolare in Libertadores, mentre quella successiva nemmeno una. In questo 2011 infine ha giocato 3 volte, le ultime due delle quali in ottobre: contro il Libertad nella ripresa dello sfortunato ritorno dei quarti di finale di Sudamericana, quando Ceni si è infortunato a una caviglia, e come detto domenica contro il Vasco, ma da titolare, per via della protrattasi indisponibilità del portiere titolare.

E’ risaputo che il San Paolo sia una fucina di campioni. Müller, Cafu, Juninho Paulista, Denilson, Simplicio, Fabio Aurelio, Kakà ed Hernanes, lo stesso André Dias benché solo in ragione della sua ultima tappa brasiliana, i ricercatissimi Casimiro e Lucas, e poi Rhodolfo e Dagoberto che pure hanno mosso i primi passi nell’Atletico Paranaense sono tutti campioni che già hanno dato lustro nel mondo al Tricolor nelle vesti di ambasciatori del suo fantastico calcio e della sua magnifica organizzazione o stanno per farlo. L’avrebbe fatto anche Ceni, non fosse per la sua assoluta fedeltà al Club. Ora sotto le luce dei riflettori c’è anche Denis: la sua classe è cristallina e la prospettiva di una sua futura e definitiva titolarità non è follia. Sarà il tempo a dirci se i soldi, la sua bravura e la giovane età daranno vita a una combinazione capace di allontanarlo dal cosiddetto ‘Club da Fé’.

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