(di Alessio Nardo) E’ una Roma senza note stonate. Tutti sopra la sufficienza, con Taddei e Osvaldo maestosi e in prima linea. Da applausi le prestazioni di Totti, De Rossi e Juan, bene anche Stekelenburg, Rosi, Simplicio, Pjanic e Lamela. Il “peggiore” è Heinze con un misero…6. Nel Bologna gli unici a salvarsi sono Gillet (pur colpevole in occasione dell’1-0), Perez ed il subentrato Gimenez. Reparti inefficienti, attacco talentuoso ma assai poco produttivo. Di Vaio non vede mai la palla, Diamanti e Ramirez svaniscono in una nuvola di nervosismo.

PAGELLE BOLOGNA

JEAN FRANCOIS GILLET 6
Tre parate da campione, ma sono evidenti le sue responsabilità sul gol di Taddei.

JOSE’ ANGEL CRESPO 4,5
Solo omonimo del José Angel giallorosso. Gioca a destra e non ne indovina una, né in difesa né in proiezione offensiva.

ANDREA RAGGI 5
E’ un centrale adattato e non offre grandi garanzie. Non era meglio Antonsson?

DANIELE PORTANOVA 4,5
Da buon laziale, soffre le partite contro la Roma. I suoi nervi reggono per 78′, poi arriva l’espulsione.

ARCHIMEDE MORLEO 5,5
Ha a che fare con Rosi e patisce sul piano muscolare. Tenta qualche affondo, con troppa confusione.

DIEGO PEREZ 6
Cagnaccio uruguagio col desiderio di lottare. E’ tra i pochi in mezzo al campo a farsi sentire.

FEDERICO CASARINI 5,5
Un paio di spunti e nulla più (dal 45′ GABY MUDINGAYI 5,5 – Entra per dare più energia alla mediana. I dirimpettai giallorossi restano superiori anche nella ripresa).

PANAGIOTIS KONE 5,5
Lascia negli spogliatoi la carica agonistica e corre molto a vuoto (dal 77′ MIKAEL ANTONSSON S.V.).

GASTON RAMIREZ 4,5
Nervosissimo, litiga fin dai primi minuti. Non è lucido per inventare (dal 45′ HENRY GIMENEZ 6 – Dimostra volontà con qualche squillo, seppur isolato. Predica un po’ nel deserto).

ALESSANDRO DIAMANTI 5,5
Ci mette molta voglia. Forse troppa. Idee un po’ annebbiate.

MARCO DI VAIO 5
Fa tanta corsa sul fronte offensivo ma il pallone non lo vede mai.

ALL. STEFANO PIOLI 5,5
Qualche scelta individuale discutibile ed un atteggiamento troppo passivo. La Roma ha fatto quel che ha voluto.

PAGELLE ROMA

MAARTEN STEKELENBURG 6,5
Non deve far miracoli. E’ sempre presente e sbroglia l’ordinaria amministrazione.

ALEANDRO ROSI 6,5
Sfrutta muscoli e chili per affondare sull’out destro. Dev’essere più convinto e pratico nell’ultimo passaggio.

JUAN 7
Sta ritrovando forma e smalto, chi l’avrebbe mai detto? Gara d’altri tempi. Stile inconfondibile, perfezione negli interventi.

GABRIEL HEINZE 6
Imposta spesso l’azione, a volte con qualche errore d’appoggio. I suoi piedi non s’amalgamano al 100% col tipo di calcio prediletto da Luis Enrique. Sopperisce con la proverbiale grinta argentina.

RODRIGO TADDEI 7,5
Che dire? Standing ovation. Rodrigo sta vivendo una seconda giovinezza da terzino sinistro. A Bologna la sua prestazione è semplicemente sontuosa: difende, imposta, attacca e segna. Il tutto con continuità ed impegno massimo. Bravo bravo.

FABIO SIMPLICIO 6,5
Parte molto bene. Offre un assist a Totti, poi cerca personalmente la via del gol. Prezioso il suo contributo in fase di palleggio (dall’81′ FEDERICO VIVIANI S.V.).

DANIELE DE ROSSI 7
E’ il governatore della zona difensiva. Agisce da playmaker puro ed ogni azione nasce dai suoi piedi. Effiace in fase d’impostazione e interdizione.

MIRALEM PJANIC 6,5
Ogni tanto s’assenta a gara in corso, deve migliorare in questo. Per il resto, piedi dolci ed utilissimi alla manovra (dal 73′ LEANDRO GRECO S.V.).

ERIK LAMELA 6,5
S’accende e si spegne nell’arco della stessa partita. Quando s’illumina la spia dell’ispirazione, per gli avversari son dolori…(dal 68′ BOJAN KRKIC 6 – Non gli riesce il colpaccio in contropiede).

FRANCESCO TOTTI 7
De Rossi è il playmaker basso, lui il playmaker alto. Torna a divertirsi come ai bei tempi, orchestrando ogni azione offensiva. La squadra lo aiuta, facendo molto movimento attorno a lui e fornendogli sempre un punto d’appoggio. Forma e spirito son tornati al massimo. A Francesco, ormai, manca solo il gol. Che arriverà presto.

PABLO DANIEL OSVALDO 7,5
E’ un classico: segna un gol e ne fallisce almeno tre clamorosi. Comunque un buon segno. La sua presenza mette in crisi le difese ed è normale. Pablo ha fisico, tecnica e cattiveria agonistica e nel secondo tempo di Bologna s’erge a trascinatore. Una piccola belva offensiva, un po’ sprecona. Sette gol in campionato, a quando la prima doppietta?

ALL. LUIS ENRIQUE 7,5
I quattro punti ottenuti con Juve e Napoli lo hanno tranquillizzato e in parte…normalizzato. Cambia un solo uomo al “Dall’Ara” (Pjanic per Greco), la squadra ritrova sé stessa in campo e dà spettacolo. Se è questa la Roma che aveva in mente sin dall’inizio, beh, i tifosi siano con lui. Il “progetto” sta iniziando a dare i suoi frutti. E che frutti.