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Coppa Italia: il Napoli elimina un grande Cesena. Decide un gol “fantasma” di Pandev

12 gennaio 2012 1.165 views Nessun Commento

(di Alessio Nardo) E’ stata dura, durissima. Ma alla fine anche il Napoli di Walter Mazzarri stacca il biglietto per i quarti di finale di Coppa Italia. Il Cesena, impelagato nella lotta salvezza e alle prese domenica prossima con la vitale sfida del “Manuzzi” col Novara, fa sudare le proverbiali sette camicie ai partenopei, pur schierando una formazione in gran parte rimaneggiata. Illusorio il vantaggio di Popescu nel primo tempo: Cavani e Pandev (gol fantasma del macedone) rimontano e il San Paolo tira un lungo sospiro di sollievo. Ai quarti il Napoli affronterà la vincente di Inter-Genoa.

Mazzarri sin dal 1′ regala alla platea la visione del neoacquisto Eduardo Vargas. Cileno, 22 anni, proveniente dall’Universidad de Chile e in lizza sino all’ultimo per vincere il Pallone d’Oro sudamericano, poi conquistato da Neymar. Turboman si piazza nel trio d’attacco assieme ad Hamsik e Cavani. In porta c’è Rosati, in difesa Fernandez e Britos coadiuvano capitan Cannavaro. Zuniga e Dossena agiscono sulle fasce, in mezzo tandem tutto elvetico Inler-Dzemaili. Nel Cesena, Arrigoni lancia molti giovani (Vesi, Popescu, l’omonimo Tommaso e Rennella) e lascia a riposo i big. Benalouane guida la difesa, Colucci orchestra in mediana ed il 35enne Bogdani regge il peso dell’attacco. Sin dall’avvio i romagnoli si mostrano tignosi e motivati: il Napoli fatica a crear gioco. Vargas è l’uomo più atteso ma non trova la posizione ideale in campo. Anzi, al 20′ commette un pasticcio in fase difensiva, “appoggiando” la sfera a Popescu che calcia di prima intenzione fulminando Rosati. Cesena in vantaggio, pubblico ammutolito. L’autore del gol è costretto a uscire al 29′ per infortunio: dentro Parolo. I padroni di casa arrancano. Hamsik non è ispirato, gli esterni non pungono, Inler appare svagato e Cavani, piuttosto nervoso, predica nel deserto.

Serve una mossa all’intervallo per cambiare l’esito del match. Mazzarri toglie Vargas (rimandato, sarà per la prossima!), in campo lGoran Pandev. L’ex interista dà subito una scossa ai suoi compagni: l’assedio pian piano prende corpo. Al 65′ è proprio Pandev a calciare un siluro su punizione da fuori area: Ravaglia respinge, Cavani raccoglie e non fallisce il tap in. L’1-1 sembra lanciare il Napoli in orbita, ma il Cesena dei giovani non perde la bussola e continua a giocar bene, anche in virtù delle soluzioni scelte da Arrigoni (dentro l’esperienza di Candreva e Martinez). Mazzarri esclude un deludente Inler inserendo Maggio e concede l’esordio assoluto in maglia azzurra a Marco Donadel (out Britos). I supplementari si avvicinano, il Napoli s’appella alla Dea Bendata per sbrogliare la matassa e all’86′ arriva il gol del 2-1. Nuova punizione calciata da Pandev, stavolta direttamente in porta, Ravaglia respinge ma secondo l’assistente dell’arbitro Doveri il pallone oltrepassa interamente la linea. E’ gol, è 2-1, è qualificazione Napoli. Candreva tenta l’ultimo disperato tentativo con un gran destro dalla distanza (palla sul fondo). Non c’è più tempo: Mazzarri passa e mantiene i suoi in corsa su tre fronti. Il Cesena esce a testa altissima e inizia a pensare al drammatico scontro casalingo di domenica pomeriggio.

PAGELLE NAPOLI

ROSATI 6 – Non impeccabile sul tiro vincente di Popescu. Per il resto non effettua parate di rilievo.
FERNANDEZ 5,5 – Un tantino lento. Patisce i guizzi di Rennella.
CANNAVARO 6,5 – Ci mette muscoli e sostanza. Là dietro comanda lui.
BRITOS 6 – Timbra il cartellino e acquisisce confidenza (dal 74′ DONADEL S.V.).
ZUNIGA 5,5 – Parte a destra, si sposta a sinistra, chiude nel tridente offensivo. Molto impegno, idee annebbiate, qualche pasticcio di troppo.
INLER 5 – Lento, apparentemente svogliato. Il vero Inler era altrove (dal 58′ MAGGIO 6 – Solita corsa, consueta abnegazione).
DZEMAILI 6 – Più tonico del connazionale, fa molta densità.
DOSSENA 5,5 – Meglio in copertura che in fase avanzata.
HAMSIK 5 – Da trequartista non punge e da regista non dirige. Serata a dir poco sottotono.
VARGAS 5 – L’uomo più atteso “stecca” al debutto. Ha qualità, si rifarà presto (dal 46′ PANDEV 7 – Sua la punizione da cui nasce l’1-1, sua la punizione vincente del raddoppio. In una parola: decisivo).
CAVANI 6,5 – Lotta, aiuta in difesa, si arrabbia con l’arbitro. E tanto per cambiare…segna.
ALL. MAZZARRI 6 – Logica la scelta del turn over. I suoi ragazzi soffrono, ma grazie al carattere (e ad un pizzico di fortuna) risolvono a proprio favore la delicatissima contesa.

PAGELLE CESENA

RAVAGLIA 5,5 – Non respinge bene la prima punizione di Pandev, consentendo il tap in a Cavani. Sulla seconda fa ancor peggio. Peccati d’inesperienza…
VESI 6 – Gara da brividi al San Paolo. Il baby se la cava bene.
BENALOUANE 6 – Guida la difesa con personalità. Furioso nel finale per il gol “fantasma” assegnato al Napoli.
ROSSI 6 – Fa il suo contro avversari tostissimi.
LAURO 5,5 – In campo per la squalifica in campionato. Lotta con ardore ma palla al piede sbaglia molto.
GHEZZAL 5,5 – Svaria sull’intero fronte offensivo. Non riesce a sfruttare del tutto le proprie doti tecniche.
COLUCCI 6 – Un’ora di gioco e tanto mestiere (dal 60′ CANDREVA 6 – Ordinato e talentuoso. Nel finale sfiora il 2-2 con un gran destro).
POPESCU 6,5 – Si regala un gol da sogno (peraltro inutile…) prima di uscire per problemi fisici (dal 29′ PAROLO 6 – Aiuta i compagni in mediana).
T.ARRIGONI 6 – Discreto dinamismo in mezzo al campo (dal 75′ MARTINEZ 5,5 – Non offre guizzi di qualità. In continuo regresso rispetto ai bei tempi di Catania…).
RENNELLA 6,5 – Pungente e fastidioso. Buoni numeri.
BOGDANI 6 – Parte bene, cala gradualmente. La sua stazza fisica tiene costantemente in ansia i centrali del Napoli.
ALL. D.ARRIGONI 6,5 – Ci si attendeva un Cesena con la testa altrove, e invece i suoi ragazzi hanno tirato fuori personalità e carattere. Con questo spirito si può ancora mirare alla difficile salvezza. Servirà però vincere domenica contro il Novara: la partita della vita.

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