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Serie A, Parma-Napoli 1-2: decide Valeri. Gol di Lavezzi in fuorigioco, due rigori negati ai ducali

4 marzo 2012 1.304 views Nessun Commento

(di Alessio Nardo) Furto al “Tardini”. Il Napoli batte il Parma per 2-1, ma i padroni di casa possono legittimamente recriminare per almeno tre episodi arbitrali clamorosi. Due rigori negati (mano di Dossena e fallo di Fernandez su Giovinco in area) ed il gol decisivo dei partenopei, autografato Lavezzi, in netto fuorigioco. Disastroso il direttore di gara Valeri, coadiuvato (molto male) dagli assistenti Giordano e Ghiandai.

Mazzarri sceglie una difesa inedita, con Grava e Britos ai fianchi di Cannavaro. In mezzo Dzemaili viene preferito ad Inler, a sinistra c’è Dossena. Confermato il trio delle meraviglie Hamsik-Lavezzi-Cavani. Nel Parma, Donadoni si copre: 3-5-2 con Mariga, Musacci e Galloppa a presidiare la zona centrale ed Okaka punto di riferimento offensivo, affiancato da Giovinco. Il primo brivido dopo appena un minuto: Galloppa va al tiro in area, De Sanctis blocca. La gara è molto combattuta e valida sul piano agonistico: Valeri annulla giustamente un gol di Cavani (viziato da fuorigioco di Dossena), e grazia Grava, già ammonito, reo di un secondo fallo a metà campo. Fiammata Napoli al 25′: Lavezzi, in area, prova il destro sul primo palo, sfera fuori di un soffio. Poi ci prova il Parma: al 28′ Okaka, al limite, appoggia dietro per Mariga, gran botta dell’ex interista e palla alta. Un minuto dopo, ancora emozioni gialloblù: Giovinco riceve in area da sinistra, scodella alla grande per Galloppa che si coordina e a botta sicura spara oltre la traversa. Mazzarri, dopo aver già perso Britos (dentro Campagnaro), è costretto a togliere Grava (guai all’inguine), al suo posto Fernandez. Nel miglior momento del Parma, ecco il gol del Napoli. Musacci sgambetta ingenuamente Cavani in area, secondo Valeri è rigore. Mirante (come otto giorni fa a Genova) intercetta il tiro dagli undici metri, ma il Matador imita Palacio, dimostrandosi lesto e puntuale nel raccogliere e ribadire in rete. I ducali non si scoraggiano e al 43′ sfiorano l’1-1: splendido dialogo tra Giovinco e Paletta, il difensore argentino controlla e conclude sul fondo da posizione favorevolissima.

E’ un grande Parma ad inizio ripresa. L’arbitro Valeri è subito protagonista (in negativo): sugli sviluppi di un corner, Dossena colpisce nettamente il pallone col braccio alzato. Inutili le proteste di Zaccardo e compagni. Il Napoli soffre la pressione dei padroni di casa, più che mai decisi a trovare il gol del pareggio. Al 56′ Mariga va al destro secco in area: palla di nuovo alta. Mazzarri si gioca l’ultima carta possibile, rinfrescando la mediana con Inler al posto di Gargano. Donadoni dà nuova linfa al reparto offensivo: Valdes e Marques sostituiscono rispettivamente Musacci e Okaka. Al 77′ arriva il meritatissimo pari: corner dalla destra, conclusione di Paletta respinta da De Sanctis e gran tap in sottomisura di Zaccardo per l’1-1. L’entusiasmo del Tardini trascina i ducali, decisi a completare il colpaccio ai danni di un Napoli stanco. Ma agli azzurri basta un lampo (ed un altro errore della terna arbitrale) per risorgere: all’86′ Cavani filtra per Lavezzi, il Pocho parte in posizione di fuorigioco, entra in area, resiste all’attacco di Zaccardo e batte Mirante. La “farsa” diviene ancor più tragicomica all’88′, quando Fernandez travolge Giovinco a due passi da De Sanctis. Secondo Valeri è “tutto regolare”. Generosi gli attacchi finali degli emiliani, clamoroso l’errore di Lavezzi che coglie il palo a porta quasi sguarnita. Finisce 1-2, tra le sacrosante proteste di un Parma derubato.

PAGELLE PARMA

MIRANTE 6,5 – Si oppone al rigore di Cavani, ma come otto giorni fa a Genova (con Palacio) non basta. Il Matador ribadisce in rete. Impari a respingere i penalty lateralmente, non sarebbe una cattiva idea.
ZACCARDO 7 – Dà la carica ai compagni, da vero capitano, realizza il pareggio da attaccante di rapina. Non chiude su Lavezzi in occasione dell’1-2, ma il gol (ricordiamolo) andava annullato.
PALETTA 6,5 – Molto energico, seppur non rapidissimo. Va due volte al tiro, il secondo tentativo produce il gol di Zaccardo.
SANTACROCE 6 – Cerca di essere il più ordinato possibile. Discreta figura dinanzi agli ex compagni.
BIABIANY 6,5 – Si fa il cosiddetto mazzo, percorrendo chilometri e chilometri prima a destra, poi nel finale anche a sinistra. Gli manca solo l’ultimo passaggio.
MARIGA 6,5 – Tanta sostanza in mezzo al campo. Non ha dimestichezza col tiro: fallisce almeno due volte la battuta a rete da buona posizione.
MUSACCI 5 – I colleghi Mariga e Galloppa lavorano meglio. Commette l’ingenuo fallo da rigore su Cavani (dal 64′ VALDES 6 – Si sposta un po’ qua e un po’ là. Buona tecnica, posizione indecifrabile).
GALLOPPA 6,5 – Gara di rara generosità. E’ ovunque, copre e risulta intraprendente nelle incursioni. Sbaglia un gol clamoroso nel primo tempo, ben servito da Giovinco.
MODESTO 5,5 – Meriterebbe di più per corsa e impegno. Non estrae dal suo sinistro il traversone giusto.
GIOVINCO 7 – Sempre nel vivo del gioco, incanta la platea con giocate sublimi e puntuali suggerimenti ai compagni. Difficile per lui andare al tiro, visto il muro costante dei difensori partenopei.
OKAKA 4,5 – Peggiore in campo. Lento, goffo, mai deciso nei contrasti. Il pubblico lo becca e Donadoni lo toglie troppo tardi (dal 76′ MARQUES 6 – Fa più lui in quindici minuti di Okaka in settantasei).
ALL. DONADONI 6,5 – Il suo Parma convince per ritmo, gioco, voglia e determinazione. Merita un risultato positivo, ma l’arbitro Valeri rovina i suoi piani. Unico appunto: Okaka. Non sembra davvero essere un giocatore da Serie A.

PAGELLE NAPOLI

DE SANCTIS 5,5 – Non perfetto il suo intervento su tiro di Paletta. Zaccardo ringrazia e fa centro.
GRAVA 5 – Soffre in marcatura su Giovinco, viene subito ammonito. Esce per infortunio, ma la sensazione è che Mazzarri l’avrebbe tolto a prescindere (dal 36′ FERNANDEZ 4,5 – Si perde Zaccardo sull’1-1, commette fallo da rigore su Giovinco, non visto da Valeri).
CANNAVARO 6 – Una roccia. Tiene in piedi un reparto un po’ “casuale”.
BRITOS S.V. – Non fa in tempo a sporcarsi gli scarpini. Out per problemi fisici (dal 19′ CAMPAGNARO 5,5 – Non si trova benissimo sul centrosinistra. Soffre).
MAGGIO 6 – Si occupa di coprire, con la solita corsa sfrenata. Davanti lo si nota poco.
DZEMAILI 6 – Non offre un contributo significativo nel suo vecchio stadio. Può fare di più.
GARGANO 6 – Corre, rincorre, perde qualche pallone (dal 59′ INLER 6 – Utile nel finale).
DOSSENA 5,5 – Rischia il rigore: plateale il suo fallo di mano in area. Solo Valeri non se ne accorge.
HAMSIK 5,5 – Qualcosa di buono in fase di rimpiegamento. Poca roba davanti.
LAVEZZI 7 – Ira di Dio. Si fa in quattro ed è un pericolo costante per l’intera difesa parmense. Segna (partendo in offside) il gol decisivo, coglie un palo in extremis.
CAVANI 6,5 – Ha pochi palloni giocabili, li sfrutta. Sbaglia un rigore poi rimedia. Nella ripresa sfodera un bel diagonale, bloccato da Mirante, e lancia Lavezzi per il 2-1.
ALL. MAZZARRI 6 – Diciamolo chiaramente: a Parma c’è stato un furto. Se quanto visto al Tardini fosse accaduto a parti invertite, avremmo visto Mazzarri inveire sia durante la partita che (soprattutto) dopo. Gli è andata bene. La sua squadra non ha giocato una grande partita.

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