Europa League: Falcao strepitoso, ma il Valencia non molla. Lo Sporting rimonta l’Athletic
(di Alessio Nardo) Non sarà la Champions League, ma quante emozioni! Le due semifinali d’andata di Europa League si traducono in due parole: suspence e spettacolo. La penisola iberica domina e regala continui capovolgimenti di fronte.
Come al “Vicente Calderon”, dove all’Atletico Madrid di Diego Pablo Simeone non bastano due gol di vantaggio per godere al 100%. Protagonista assoluto dei 90′ contro il Valencia il solito Radamel Falcao, che sblocca il risultato di testa al 18′, da grande bomber, sfruttando al meglio un assist di Arda Turan. Il Cholo pretende il massimo ma ingoia amaro in chiusura di primo tempo quando, sugli sviluppi di un corner, Jonas insacca sottoporta e spedisce in estasi la torcida valenciana. La ripresa è uno show griffato Atletico Madrid: al 49′ nuovo sorpasso con l’incornata di Miranda, al 54′ Adrian fugge in progressione centrale, salta l’ex Napoli Victor Ruiz e batte il portiere Diego Alves per la terza volta. Il 4-1 è un capolavoro assoluto del fenomeno Falcao: azione personale con scatto sulla destra, conversione al centro e bolide mancino imparabile dal limite dell’area. Il trionfo madrileno viene “macchiato” solo al 94′, dal colpo di testa vincente di Ricardo Costa. Il 2-4 rianima Unai Emery e riaccende le speranze del Valencia in vista del ritorno al “Mestalla”.
E ci sarà da divertirsi anche al San Mames di Bilbao, dove si affronteranno il sorprendente Athletic di Marcelo Bielsa ed il determinatissimo Sporting Lisbona dell’ex centravanti lusitano Sa Pinto. Al “José Alvalade” i baschi s’illudono di poter vivere l’ennesima serata trionfale di un (fin qui) esaltante percorso europeo. Dopo un primo tempo sofferto, è Aurtenetxe al 53′ a trovare la rete del vantaggio sugli sviluppi di un calcio di punizione. I biancoverdi incassano il colpo e reagiscono con personalità e carattere. Al 76′ un’incertezza difensiva dell’Athletic consente all’argentino Insua di siglare il pareggio (di testa), mentre un bolide di Diego Capel all’80′ ribalta il risultato. Vantaggio risicato, ritorno incerto. L’Europa minore mantiene alto il livello dello show.