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Le pagelle di Roma-Fiorentina: Totti, leone solitario. Behrami un guerriero, Jovetic classe e continuità

25 aprile 2012 1.772 views Nessun Commento

(di Alessio Nardo) Un’altra figura di melma. Nella Roma si salvano solo Curci, provvidenziale in almeno tre occasioni, il fuori ruolo Marquinho (per l’impegno) ed il solito Totti, a tratti quasi commovente. Il resto? Un disastro. Taddei goffo, Kjaer ridicolo, Heinze spaesato, José Angel inadeguato, De Rossi patetico nel primo tempo e leggermente più reattivo nella ripresa, Pjanic inconsistente, Greco scarso, Borini confusionario, Osvaldo imbarazzante. E Luis Enrique? No comment. Vince Delio Rossi, solita bestia nera dei giallorossi. Tra i viola spiccano le prestazioni di Boruc (determinante sul mancino di Totti al 78′), dei goleador Jovetic e Lazzari e del guerriero Valon Behrami. La salvezza, ora, non è più un miraggio.

PAGELLE ROMA

GIANLUCA CURCI 6,5
Molto lucido e preparato. Incassa due reti ma ne evita altre tre. Sta salvando la dignità (sua e della squadra) in un momento allucinante.

RODRIGO TADDEI 5
Viene schierato a destra, in difesa, dove notoriamente non si esprime alla grande. Si dà un gran da fare, ma è lento e goffo. Poche incursioni degne di nota.

SIMON KJAER 4
Lentissimo in fase d’impostazione, il pallone gli pesa come un macigno. Ridicolo in alcune fasi, quando scivola da solo o commette errori banali.

GABRIEL HEINZE 5
Come spesso accade in difesa è il “meno peggio”, ma anch’egli va spesso in difficoltà nel primo tempo. Meglio nella ripresa, prima del cambio (dal 79′ JUNIOR TALLO S.V.).

JOSE’ ANGEL 4
Ormai non ci sono più parole per descrivere un elemento tanto inutile. Non ha passo, non ha corsa, non ha dribbling, non ha cross. E soprattutto non ha idea di cosa debba fare in campo (dal 46′ MARQUINHO 6 – Gioca in un ruolo inedito e si applica molto. Con molte ed inevitabili sbavature).

MIRALEM PJANIC 4
Le prestazioni del bosniaco, da deludenti, iniziano ad essere oscene. Deficitario sul piano fisico e caratteriale, ormai fatica anche a dimostrare qualità a livello tecnico. Una marea di palle giocate male, con leggerezza.

DANIELE DE ROSSI 5,5
Tra i peggiori nel primo tempo. Arranca, sbuffa, corre a vuoto. Più reattivo nella ripresa.

LEANDRO GRECO 3
Un tifoso a caso preso dalla tribuna avrebbe fatto una figura migliore. Decisamente inadeguato al contesto. Ha paura di “toccare” la palla, perde i contrasti, non si capisce cosa abbia spinto l’allenatore a schierarlo (dal 46′ FERNANDO GAGO 5,5 – Sempre fragile in interdizione. Da un suo destro da fuori nasce il gol del pareggio).

FABIO BORINI 5
Un altro che, come Taddei, non può esser mai rimproverato di scarso impegno. Ma quando la squadra non lo assiste, vengono alla luce tutti i suoi limiti tecnici. Tanta confusione, tanti errori.

FRANCESCO TOTTI 6
Quando il gioco si fa duro, il Capitano (quantomeno) mostra i denti. Dà l’anima ed è a tratti commovente nel secondo tempo. Segna (d’astuzia e fortuna) il gol della speranza, sfiora il 2-1 con un gran sinistro respinto da Boruc.

PABLO DANIEL OSVALDO 3
Prestazione da calci nel sedere. Molle nei contrasti (come a Torino), gli avversari non faticano a togliergli la sfera dai piedi. Resta sempre isolato in avanti, non torna mai a proteggere il centrocampo né si preoccupa di agire in pressing. In più, nella ripresa, getta al vento due pallegol clamorose. E viene espulso dopo il gol di Lazzari. Imbarazzante.

ALL. LUIS ENRIQUE 3
Non ci sono più aggettivi. Per lui e la sua Roma. Ennesima formazione strampalata (José Angel non può giocare in Serie A, così come Greco, riproposto senza motivo), cambi disperati quanto singolari (Marquinho terzino sinistro??) ed una sostanza di squadra inesistente. Non c’è gioco, non ci sono idee, non c’è compattezza, non c’è quadratura. Solo malinconica improvvisazione. La chance di andare a -2 dal terzo posto era grande, invece la Roma si ritrova settima, virtualmente fuori dall’Europa. Con ampio (de)merito.

PAGELLE FIORENTINA

ARTUR BORUC 6,5
Beffato dalla deviazione di Totti sull’1-1, reagisce respingendo il sinistro del Capitano al 78′. Sarebbe stato il colpo mortale per la Fiorentina.

MICHELE CAMPORESE 6
Ha solo vent’anni ma gioca con la personalità di un veterano. Partita “saggia”.

CESARE NATALI 6
Mette in campo fisico, sostanza ed esperienza. Difficile superarlo.

MATIJA NASTASIC 6
E’ il più giovane in campo ma non sembra. Attentissimo e puntuale.

LORENZO DE SILVESTRI 6
Da ex laziale mette il cuore, beccandosi anche con De Rossi verso la fine della partita. Contributo continuo sull’out destro.

ANDREA LAZZARI 7
Decisivo nelle due azioni chiave. Sforna il traversone per l’incornata di Jovetic, realizza il gol della vittoria al 92′. Non si ferma un attimo.

VALON BEHRAMI 7
Da solo, in termini di sostanza, vale più dell’intero centrocampo giallorosso. Una belva, corre e lotta dappertutto. Leader fondamentale.

HOUSSINE KHARJA 6,5
A volte impreciso nei passaggi, ma prezioso in fase di corsa e legna.

MATTIA CASSANI 6
Se la vede con Taddei e cerca di controllarlo al meglio. Anche se spesso è Taddei che si controlla da solo.

ALESSIO CERCI 6
Non aziona al 100% il suo talento, ma resta comunque un riferimento scomodo per i centrali giallorossi (dal 54′ AMAURI 5,5 – Ci mette il fisico ma non la tecnica. Si vede poco fino all’infortunio. Dall’89′ RUBEN OLIVERA S.V.).

STEVAN JOVETIC 7
Tanta classe e qualità in uno stadio che pagherebbe oro per accoglierlo (in futuro) da beniamino di casa. Segna una rete superba di testa, sfiora il 2-0 (bravo Curci) e regala continue giocate di qualità. Gioiello (dal 77′ ADEM LJAJIC 6,5 – Dai suoi dolci piedi parte l’azione del gol di Lazzari).

ALL. DELIO ROSSI 6,5
Si conferma bestia nera della Roma, trafiggendola per la quarta volta consecutiva in campionato. Prepara un match di copertura e ripartenza e gli riesce tutto alla perfezione. Anche se i giallorossi, svuotati, gli danno una grossa mano. La missione salvezza è quasi compiuta.

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