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Champions League, Bayern Monaco-Chelsea 4-5 (dcr): rigori decisivi, blues campioni d’Europa

19 maggio 2012 1.480 views Nessun Commento

(di Alessio Nardo) Il Chelsea conquista la sua prima Champions League della storia. Al Bayern Monaco non bastano il fattore campo, il gol del vantaggio (di Muller all’83′), un calcio di rigore a favore ed il primo errore avversario nella roulette dei tiri dal dischetto. I blues ringraziano il solito Didier Drogba, che prima pareggia la rete tedesca nei 90′ regolamentari, per poi mettere a segno il penalty decisivo. Tedeschi sconfitti in finale per la seconda volta negli ultimi tre anni.

In avvio, le due squadre si presentano in campo con moduli speculari e atteggiamenti differenti. 4-2-3-1 per entrambe: nel Bayern c’è Neuer tra i pali, linea difensiva composta da Lahm, Tymoshchuk, Boateng e Contento. In mezzo al campo Schweinsteiger e Kroos, sulla trequarti spazio a Robben, Muller e Ribery, unica punta Mario Gomez. Nel Chelsea, Di Matteo si affida a Cech in porta, Bosingwa, Cahill, David Luiz e Cole in difesa. Lampard e Mikel proteggono il reparto arretrato, Kalou e Bertrand coadiuvano Mata nell’appoggio a Drogba. Il tema della partita è subito chiaro. E’ il Bayern a comandare le operazioni, il Chelsea controlla e difende. La prima vera chance, al 15′, è sul piede di Robben che sfonda in area e conclude di sinistro. Cech non è impeccabile nell’intervento, ma l’incrocio dei pali lo aiuta e i blues si salvano. La sfida non è certo bella. I tedeschi fanno girar palla ma non riescono ad andare in profondità, la muraglia inglese sembra insuperabile. L’unico tiro in porta del Chelsea è di Kalou al 37′: destro sul primo palo, non troppo difficile la risposta di Neuer. Pallagol clamorosa per il Bayern al 42′: Gomez, con un’abile finta, elude la marcatura di Cahill in piena area, ma al momento di concludere carica troppo il sinistro e la sfera termina in curva.

Ad inizio ripresa la situazione è sempre la stessa. Bavaresi costantemente padroni del possesso palla, tutto il Chelsea a proteggere la propria metà campo. L’attenzione su ambo i fronti è altissima, le occasioni prodotte non sono granché pericolose. Gli uomini della trequarti del Bayern provano ad invertirsi le posizioni, senza risultati gratificanti. Al 72′ Robben, da sinistra, si accentra sul destro (cosa piuttosto rara) trovando la risposta pronta di Cech. Primo cambio al 73′: Di Matteo toglie Bertrand e inserisce Malouda, tentando di dare maggiore qualità e spinta alla manovra. Il Bayern non molla, ha cuore, ci prova in tutti i modi. Sale sul banco dei protagonisti Thomas Muller, che al 78′ conclude fuori in piena area, da ottima posizione. All’82′ sempre Muller, di testa, impegna Cech. Prove generali del gol che arriva un minuto più tardi: Kroos, leggermente spostato a sinistra, fa partire un traversone morbido sul secondo palo, Muller è puntuale all’appuntamento e beffa Cech. Esplode l’Allianz Arena, il Bayern è avanti a 7′ dal termine. Ma guai a dare il Chelsea, questo Chelsea, per finito. Di Matteo spedisce in campo Torres (fuori Kalou), Heynckes toglie Muller (stanchissimo) e fa entrare Van Buyten, portando Tymoshchuk in mediana e Kroos nel trio di trequartisti. All’88′, sugli sviluppi di un corner in favore dei blues, Drogba stacca da campione e batte Neuer. E’ 1-1, si va ai supplementari. Il Bayern inizia a veder le streghe.

La gara, dopo ottantatre minuti di sostanziale noia, diventa pazzesca. Degna delle due precedenti semifinali. Inizia l’extratime e Drogba fa subito fallo da rigore su Ribery. L’arbitro portoghese Proença non ha dubbi. Dal dischetto va Robben, ma l’olandese non vive una serata di grande ispirazione: il suo sinistro è quasi strozzato, Cech (con un pizzico di fortuna) riesce ad intercettarlo. I tifosi “di casa” son sempre più preoccupati. Il dolorante Ribery esce, al suo posto Olic. Il Chelsea non preme, non aggredisce, non rischia. Resta dietro a protezione dei rigori, mentre il Bayern, ormai stanco, ci prova con le ultime energie rimaste. L’occasione migliore arriva al 108′, quando Olic, in piena area, sbaglia l’assist a Gomez (solo davanti a Cech): la palla sfila sul fondo. E’ tempo di rigori, la tensione è altissima. Segna Lahm, poi sbaglia Mata e l’Allianz s’incendia. Vanno a segno Gomez e David Luiz. Dal dischetto si presenta Neuer (tra lo stupore generale) e sigla con freddezza il suo rigore, perfetta anche l’esecuzione di Lampard. E’ il turno di Olic: Cech para! Ashley Cole è più freddo e pareggia i conti. Schweinsteiger, stremato, coglie il palo. Sul piede di Drogba il rigore della Champions: è gol, Chelsea campione d’Europa. Da infarto, fino in fondo.

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