Preview Premier League 2012/13 (2da parte)
Concludiamo il reportage sulla prossima Premier League 2012/13 che partirà il prossimo week-end, presentando le squadre che molto probabilmente si sfideranno per non andare in Championship o quantomeno non soffrire più di tanto durante l’anno. Tra queste senza dubbio il Sunderland e l’Aston Villa, mentre dovranno confermarsi il Norwich e lo Swansea. Il Reading e il West Ham vorranno eguagliare quello fatto dai “canarini” e dai gallesi sopracitati lo scorso anno che partendo come cenerentole si sono stabilizzate nella parte centrale della classifica. Sarà dura rimanere in Premier per Wigan e West Bronwich, mentre desta curiosità il ritorno dopo tanti anni del Southampton, reduce da una grande campagna acquisti, con ancora in standby l’operazione Ramirez dal Bologna
SUNDERLAND
I Black Cats rispetto alla scorsa stagione hanno cambiato ben poco dopo un 13mo posto abbastanza deludente. I punti di forza dei biancorossi sono senza dubbio le fasce laterali dove da una parte lo svedese Larsson, e dall’altra McClean forti della velocità e del dribbling nell’uno contro uno per entrambi, possono far aumentare i cross per mandare in rete il centravanti. Punta centrale che inizialmente potrebbe essere il rientrante Niklas Bendtner che dovrebbe alternarsi con Fritz Campbell, mentre si attende, dopo una stagione anonima Connor Wickham a cui si aspetta tutto quello che di buono si presagiva dall’arrivo lo scorso anno dall’Ipswich. L’unico nuovo arrivo di questa stagione per adesso è il difensore Cuellar prelevato a parametro zero dall’Aston Villa, che va senz’altro già a migliorare l’ottima difesa che lo scorso anno ha concesso “solo” 46 reti (gli stessi di Chelsea e Arsenal). Si attendono rinforzi sopratutto nel terzino sinistro con il nome di Ward del Wolverhampton nel mirino, cosi come si è in cerca di un attaccante che sappia andare in gol con facilità.
ASTON VILLA
L’arrivo in panchina di Lambert, dopo la brillante stagione vissuta al Norwich, si spera possa dare una spinta in più alla formazione di Birmingham, che nell’ultimo anno ha rischiato moltissimo la retrocessione in Championship. I nuovi calciatori di quest’anno, la maggior parte sono stati attinti pescando in Olanda: dal Feyenoord un bel centrale come Vlaar e il mediano difensivo El Ahamadi, mentre dall’Az è arrivato l’australiano Holman, ala sinistra con ottimo feeling con il gol. L’unico acquisto “in casa Inghilterra” è stato il terzino destro Matthew Lowton che grazie alla grande mobilità e il cross facile, sembra aver superato nelle gerarchie lo scozzese Alan Hutton, con Darren Bent che li in avanti ringrazierà. Ci sarà da lavorare sopratutto sul piano della brillantezza e dovranno salire di rendimento senz’altro sia N’Zogbia che Ireland, pedine indispensabili nello scacchiere di Lambert, che prevede anche la conferma dell’ala Albrighton che si spera possa ancora migliorarsi e diventare cosi uomo mercato per il prossimo anno.
SWANSEA
Lo scorso anno partivano pressochè spacciati con i media che li avevano definiti come la cenerentola della Premier League, ed invece grazie al gioco frizzante guidato in panchina da Rodgers la squadra è arrivata ad un brillante 11mo posto. A fine stagione c’è stata chiaramente la temuta imigrazione dei suoi uomini migliori a cominciare da mister Rodgers che si è portato con se al Liverpool Joe Allen, mentre Caulker e Sigurdsson sono approdati a Londra sponda Tottenham. La pesante eredità sulla panchina gallese è arrivata sulle spalle di Miki Laudrup, che arrivato da Maiorca, ha fatto spesa nella Liga spagnola facendosi comprare proprio dalla squadra delle Baleari il difensore Chico, transitato in Italia al Genoa. A centrocampo è arrivato in prestito dal Villarreal Jonathan de Guzman, molto atteso e in rampa di lancio dopo vari infortuni occorsi nella sua carriera. L’erede di Sigurdsson è stato scelto in Michu portato in Galles dal Rayo Vallecano ad un costo molto interessante: 2 mln, rapporto qualità-prezzo notevole per un giocatore lo scorso anno tra i migliori nel rendimento dell’intera Liga.Da segnalare in attacco come vice-Graham, il ventenne Rory Donnelly, che dallo scorso marzo ha giocato con le riserve dopo che in Irlanda del Nord al Cliftonville aveva messo a segno 13 gol in 18 partite.
SOUTHAMPTON
L’acquisto nelle ultime ore a suon di sterline di Ramirez dal Bologna, anche se ancora non è ufficiale vista la richiesta di 20 mln dei felsinei, chiude una campagna di rafforzamento importante fatta dai Saints, dopo anni di purgatorio nelle serie minori finalmente tornati nel posto in cui compete per prestigio e storia. Oltre all’uruguayano, ad Adkins gli sono stati acquistati uno dei migliori terzini destri in prospettiva in Inghilterra l’under 21 Nathaline Clyne ma soprattutto Jay Rodriguez pagato 7 mln dal Burnley, dopo due grandi stagioni condite da 29 reti. Sarà data fiducia al 17enne Ward Promise, ultimo talento uscito dalla prestigiosa “accademy” dei biancorossi, che vanta nel passato nomi del calibro di Bale, Chamberlain e Walcott. In attacco ci si presenta con Lambert sicuro del posto, che si spera possa eguagliare le prestazioni di Holt nel Norwich lo scorso anno, accanto a lui Lallana gli girerà intorno, probabilmente spostandosi sulla corsia mancina per sfruttare la maggior rapidità. La Premier non è certo la Championship, ma si spera che dopo un periodo di rodaggio possano imporre la creatività che li ha contraddistinti lo scorso anno e magari diventare la sorpresa della stagione.
WEST HAM
Con una corazzata simile in Championship dovevano vincere a mani basse ed invece hanno sofferto non poco per risalire in Premier. Gli Hammers si ripresentano con solida spina dorsale formata da Tomkins-Nolan-Vaz Te, ma anche una panchina abbastanza corta per reggere i ritmi esorbitanti della Premier. In attacco accanto a Vaz Te è stato ingaggiato per 6 mln il maliano Maiga dal Sochaux, elemento interessante in ottica futura. In difesa Collins ha sostituito il partente Faye, mentre a metà campo Nolan avrà ampia libertà di costruzione, con due mastini tutta grinta a coprirgli le spalle come Diarra e Diame. Ultime voci di mercato vorrebbero Allardyce voler fortemente Carroll, ma il pesante ingaggio dell’attaccante lascia presagire che la trattativa non vada in porto.
STOKE CITY
Una squadra che ha nei suoi punti di forza veri e propri corazzieri, con il duo difensivo Shawcross-Huth e la punta ex Liverpool Crouch. Pochi tasselli sono stati aggiunti nel puzzle dei Potters, con Geoff Cameron che ha sostituito il partente Woodgate, mentre a metà campo si sono rinforzati con l’arrivo del 21enne Ness dai purtroppo “falliti” Rangers e l’esterno Kightly, che con i Wolves ha lasciato intravedere di essere l’esterno perfetto per il 4-4-2 di Pulis. Lo Stoke non gioca un calcio spumeggiante, predilige i lanci lungi approfittando delle leve lunghe di Crouch li in avanti, ma sopratutto punterà sulla fisicità e una difesa solida difficile da superare quando è allineata. La qualità non dovrebbe mancare dall’ex gunners Pennant e dall’honduregno Palacios, sopratutto nelle gare casalinghe al Britannia Stadium, ma certo rispetto allo scorso anno si dovrà migliorare lo scarso numero di gol segnati (36) e specialmente fuori dalle mura amiche qualche punticino e golletto in più sarebbe un toccasana in ottica salvezza.