NAPOLI-ROMA 4-1 – Risultato bugiardo, ma Destro e difesa inguardabili
(di Alessio Nardo) Sinceramente, al 94′, guardavo il tabellino e non riuscivo a darmi una spiegazione. 4-1, e perché? Perché mai? Un risultato del genere denota il dominio pressoché totale di una squadra nei confronti di un’altra. E invece, quel tipo di sensazione, a fine partita non la provavo. A Torino, contro la Juventus, sì, l’ho provata. Capivo, captavo, percepivo d’esser stato triturato. Stavolta no, assolutamente no. Anzi, quasi il contrario. A Napoli ho visto una Roma in costante possesso del gioco, capace di far girar palla e costruire azioni pericolose in serie. La differenza l’ha fatta un particolare. Mazzarri davanti ha un Dio. Un fenomeno con la maglia numero sette, che nelle serate migliori è in grado di tramutare in gol qualsiasi palla giocabile. Zeman, stavolta, ha avuto a che fare con uno straccio bagnato di nome Mattia Destro. In gare del genere, in un campionato del genere, aver Cavani al 120% o un Destro impresentabile fa tutta la differenza del mondo. E così è stato.
Roma subito sotto al primo affondo. Matador letale, rapace, formidabile nel trafiggere il connazionale Goicoechea, sfruttando la verticalizzazione di Pandev. Per il resto, solo e unicamente colori giallorossi in campo. De Rossi e soci padroni, un po’ troppo frenetici e imprecisi. Dietro? Velo pietoso. Pur senza colpe specifiche dei singoli, la Roma continua ad essere un colabrodo difensivo. Cavani va a segno altre due volte nella ripresa. Prima di sinistro, su azione. Poi di testa, sugli sviluppi di un corner. Osvaldo, sostituto di Destro (tre clamorose pallegol fallite), prova a rialzare i suoi a 18′ dalla fine. Ma Pjanic viene espulso per doppia ammonizione, e nel finale Maggio arrotonda un punteggio che diventa brutto, severo e fondamentalmente immeritato. Detto questo, guardiamo ai nostri difetti. Se la prestazione, a molti, è sembrata buona a fronte di un 1-4, allora i problemi ci sono. Eccome se ci sono. Perdere a Napoli ci sta, ma prenderne quattro no. Non va bene, non è da grande squadra. La zona Champions è lontana, la classifica dice la verità. Questa Roma, ora come ora, è e resta da sesto posto.