Serie A 2013/14, bilancio provvisorio
( A cura di Stefano Pieralli ) Siamo quasi ad un terzo del campionato, quindi possiamo cominciare ad analizzare i primi valori e considerazioni che il torneo sta esprimendo. In testa una sorprendente Roma, non tanto per la rosa della squadra, a mio avviso ottima, quanto per la striscia di dieci vittorie consecutive dallo start, anche se nelle ultime due giornate sono arrivati altrettanti pareggi. Sarà curioso vedere la compagnine giallorossa, partita fra le critiche anche troppo feroci dei suoi tifosi, se saprà tenere il passo, considerando che può permettersi di concentrarsi asclusivamente sul campionato. La Juve c’ è sempre. Gioca forse meno bene, si è avvalsa di qualche errore arbitrale a proprio favore già dalle prime partite, ma la dimostrazione di forza fornita contro il Napoli è emblematica delle potenzialità e ambizioni dei bianconeri. I partenopei veleggiano momentaneamente al terzo posto, la partenza di Cavani sembra assorbita, c’ è addirittura chi dice che il Napoli sia ancora più forte, ma sembra prematuro dirlo, stiamo a vedere se Benitez riuscirà a far fare l’ ultima salto di qualità. L’ Inter sta tentando, riuscendoci, una rinascita tecnica sotto la guida di Mazzarri, il quale finora non mai sbagliato, dimostrandosi il miglior acquisto della stagione assieme ad alcuni giocatori recuperati e motivati. La Fiorentina di Montella continua a studiare da grande squadra, mantenendo sempre gradevole la qualità del proprio gioco, capace di esaltare non solo gli attaccanti, ottenendo ottimi risultati con una certa continuità, nell’ attesa di poter lottare per qualcosa di ancor più ambizioso. Il Verona veste per adesso la maglia di sopresa del campionato con un perfetto ruolino di marcia casalingo. Il Genoa sembra essersi ripreso da una falsa partenza, mentre la Lazio sembra alla ricerca di una vera e propria identità, a patto che ricomincino a giocare ai propri livelli i suoi giocatori più importanti. Poi abbiamo Atalante, Udinese, Parma e Cagliari che marciano a passo alterno, capaci di qualche buono spunto, ma mantenedosi in una posizione tutto sommato interlocutoria. Un capitolo a parte spetta al Milan, vera e propria delusione di questo avvio di campionato. Squadra in grave difficoltà tecnica e psicologica, sicuramente da rifondare in attesa di raggiungere un piazzamento perlomeno dignitoso. Passando alle posizioni di rincalzo troviamo un Torino che ha mancato di poco alcuni risultati che gli potevano riservare una classifica molto migliore, un Livorno che se la sta cavando egregiamente come il Sassuolo, ad oggi salvo, partendo con l’ etichetta di autentica cenerentola, e un Bologna per adesso meno brillante non all’ altezza dello scorso campionato. Chiudono la graduatoria Sampdoria e Catania nettamente al di sotto delle aspettative, le quali devono cercare un deciso cambio di passo per non dover lottare fino alla fine per la salvezza, la quale sembra già difficile per un Chievo finora molto attardato nonostante abbia una compagine che si è distinta nello scorso torneo. Ma tutto può ancora succedere.