(di Michele Pavese)
Iniziamo con la solita nota statistica, prima di parlare del resto: la Juventus nelle ultime 5 partite disputate, ne ha pareggiate 4, segnando la miseria di 2 gol, e vinta una, per 3-1, dopo aver sofferto quasi 60′ contro il Catania, passando a condurre solo dopo l’espulsione di Motta.
A prescindere da come andrà a finire domani sera a Bologna, possiamo racchiudere le cause di questo momento-no bianconero in 5 punti:
1) Calo fisico evidente di alcuni uomini-chiave del girone d’andata, Marchisio e Pepe su tutti. Era fin troppo …

(di Alessio Nardo) Milan, che brividi. All’Emirates i rossoneri riassaporano l’incubo di otto anni fa a La Coruna, ma stavolta la sfangano, grazie soprattutto alle strepitose parate di Christian Abbiati. Rossoneri morbidi e maldestri per un tempo: se anche Thiago Silva commette errori grossolani, allora non si può davvero stare tranquilli. Mediana assente, El Shaarawy sprecone e timido. Bene Ibra, il cui talento si rivela sempre prezioso. Nell’Arsenal, l’unico a scendere sotto la sufficienza è Gervinho.  Koscielny segna e guida la difesa, Walcott e Oxlade-Chamberlain pungono, Rosicky è autore di …

(di Alessio Nardo) All’Emirates Stadium il Milan rivede gli spettri del “Riazor” e rischia di gettare all’ortiche l’intero vantaggio di quattro gol maturato nel match d’andata a San Siro con l’Arsenal. Gara mal giocata dai rossoneri, sotto di tre reti a fine primo tempo (Koscielny, Rosicky e rigore di Van Persie). Stanchi gli inglesi nella ripresa, più tonico e deciso il Diavolo, di nuovo ai quarti di Champions League dopo cinque anni d’attesa. E l’ultima volta, nel 2007, l’avventura si concluse con la coppa alzata al cielo.
In avvio, Allegri sceglie …

(A cura di Luca Onorato) Parafrasando Dario Fo, dire che Zlatan Ibrahimovic è un “mistero buffo” del calcio rende perfettamente l’idea su un giocatore davvero indecifrabile nel suo immenso talento…
Oggettivamente una gioia per chi lo vede, nella stessa misura irritante nelle giornate no, croce e delizia per tifosi e avversari (a seconda della prospettiva con cui lo si vede…), il fenomeno di Malmoe nell’ultimo decennio è stato uno di quei giocatori che hanno fatto maggiormente discutere, soprattutto in merito alla sua reale influenza nei destini di una squadra.
Innanzitutto partiamo da …

(di Alessio Nardo) Torna e fa paura, segna e fa tremare. Zlatan Ibrahimovic vola di diritto al primo posto del nostro pagellone: tre gol strepitosi al Palermo, Milan in vetta e Juve impaurita. Conte perde colpi, i bianconeri sono stanchi e il sogno scudetto ora è appeso ad un filo. Parliamo anche del derby, visto dagli opposti orizzonti: esulta la Lazio di Mauri, jolly ritrovato e goleador, piange la Roma di un Luis Enrique sempre più in crisi. Tre attaccanti da segnalare in positivo: Lavezzi, Moscardelli e Forlan. Quest’ultimo trova …

(di Alessio Nardo) Difficile commentare una partita che, in sostanza, non è mai stata tale. Milan superiore in tutto, con un Ibrahimovic strepitoso, senza rivali. Lo svedese realizza tre gol in un tempo e decide il match, poi ci pensa Thiago Silva (eccellente in difesa) a stampare il definitivo poker. Il centrocampo copre con cura, Robinho è sempre importante nelle ripartenze, El Shaarawy entra con grande voglia. Nel Palermo si salva solo Viviano, essenziale in almeno tre occasioni. L’ex portiere dell’Inter assiste alla goleada ma evita il brutale tracollo. Migliaccio, …

(di Alessio Nardo) Il miglior Ibrahimovic della stagione trascina il Milan alla goleada sul campo del Palermo. Al “Barbera”, i rossoneri interrompono una tradizione negativa che durava da cinque partite, vincendo per 4-0. Tripletta dello svedese nel primo tempo, definitivo poker autografato Thiago Silva nella ripresa.
Allegri recupera Ibra e lo lancia in tandem con Robinho. Sulla trequarti c’è Emanuelson, confermato Muntari in mediana. Al centro della difesa c’è Bonera accanto a Thiago Silva. Nel Palermo, Mutti costruisce un reparto arretrato di fortuna: Migliaccio assiste Mantovani in mezzo, Munoz va a …

(di Alessio Nardo) Un Milan degno delle grandi imprese del passato. Allegri si gode la serata perfetta, frutto della straripante energia di Boateng, della ritrovata concretezza di Robinho e del talento smisurato di Ibrahimovic. Da sottolineare la gran prova del reparto difensivo, Abbiati compreso. E la mediana? Solida e combattiva, pur con un pizzico di classe latitante. Arsenal da mani nei capelli, e lo si è intuito sin dall’inizio, osservando le smorfie di disappunto di Wenger. Male la difesa (Vermaelen disastroso), centrocampo fragile e statico, il povero Van Persie isolato. …

(di Alessio Nardo) L’odor d’Europa restituisce vigore al Milan che si regala una serata d’altri tempi. A San Siro, i rossoneri spazzano via il piccolo Arsenal di Wenger e (a meno di clamorosi risvolti nel match di ritorno) ipotecano l’accesso ai quarti di finale di Champions League. Diavolo superiore in tutto, sul piano tecnico, atletico e caratteriale. Boateng rientra e segna subito, poi Robinho fa doppietta ed Ibrahimovic stampa il poker definitivo su calcio di rigore.
Allegri s’affida ai titolarissimi, rispolverando il ghanese sulla trequarti alle spalle di Ibrahimovic e Robinho. …

(di Alessio Nardo) La Juve prende nuovamente a schiaffi il Milan e ringrazia uno degli ultimi arrivati: Martin Caceres, doppietta “sorpresa” per lui. Ennesima prestazione soddisfacente dell’intera squadra. Funzionano tutti i reparti (in difesa bene Barzagli, super Chiellini), l’unica nota “stonata” è Estigarribia: tanto movimento, altrettanta imprecisione, spesso goffa, in fase conclusiva. Il Diavolo di Coppa ha un solo volto, quello di Stephan El Shaarawy, leone indomabile. Il piccolo faraone segna e ci prova sino all’ultimo, poco assistito da una squadra lenta e monocorde. Ibra si accende solo a sprazzi, …