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Grande “remontada” del Messico che vince la finale della Gold Cup

26 giugno 2011 991 views Nessun Commento

Il Messico si conferma per la seconda volta consecutiva campione della Concacaf Gold Cup, portando a nove il numero di vittorie nel torneo continentale, che vede impegnate le nazionali del centro-nord America. Come nel 2009, ad avere la peggio sono stati gli Stati Uniti, che davanti al pubblico di casa di Pasadena non sono riusciti ad avere scampo, nonostante fossero in vantaggio di 2 goal nella prima mezz’ora. I messicani con questa vittoria, oltre al prestigio, avranno il diritto di partecipare alla Confederations Cup del 2013.

Il match, ha visto inizialmente il Messico padrone del campo, con passaggi a tutto tondo, che gli hanno permesso di andare vicino al goal in un paio di occasioni. La prima occasione matura con Chicharito Hernandez, che ha alzato di testa sopra la traversa,  la seconda con Giovani Dos Santos, dopo una bellissima azione conclusa con un sinistro in diagonale fuori di poco. All’ottavo minuto,  al primo affondo gli americani sono passati in vantaggio con Bradley, che da un tiro d’angolo di Adu, ha “spizzato” di testa indisturbato, battendo l’estremo messicano. Al 24′, è arrivato il raddoppio di Landon Donovan, dopo un azione rapidissima con passaggi di prima, che hanno permessso alla stella statunitense di trovarsi in posizione favorevole e andare in goal. Prima dell’intervallo è arrivata la veemente reazione messicana, che ha portato i centroamericani al pareggio in pochi minuti: prima con Barrera lanciato in profondità da Chicharito (versione assist-man), poi con Guardado, che ha toccato in rete dopo un tiro carambolato di Giovani Dos Santos su un difensore americano, pareggiando di fatto la gara. Nella ripresa si è scatenato il talento di Giovani Dos Santos: il fantasista, nell’ultima stagione al Racing Santander, prima propizia il vantaggio con Barrera, che di esterno destro in diagonale ha trafitto Howard, ed in seguito ha poi segnato la rete decisiva per fissare il punteggio sul 4-2, realizzata con un tocco dolcissimo di sinistro che ha trafitto i difensori americani, che erano sopraggiunti ad aiutare Howard, impegnato a cercare di togliere il pallone dai piedi del messicano . Quando il risultato era ancora fermo sul 3-2, va sottolineata la clamorosa traversa americana con Dempsey, che ha colpito in pieno l’incrocio di sinistro. E’ restata a secco la stella messicana Javier “Chicharito” Hernandez, che comunque nel match ha svolto il ruolo importante di assist-man, vincendo nella competizione  la classifica cannonieri con 7 goal, da aggiungere  al trofeo di Mvp del torneo.

LE PAGELLE DELLA PARTITA

USA
HOWARD 5,5 Ha giocato bene nella prima parte evitando almeno 2 gol. In totale però ne ha presi 4 di cui la metà poteva fare meglio
CHERUNDOLO Nd Infortunato dopo appena dieci minuti, colpa di una brutta distorsione alla caviglia
(BORNSTEIN 4 Surclassato da Barrera)
BOCANEGRA 4 Il peggiore in campo, per uno della sua esperienza, doveva fare la differenza in questo tipo di partita.
LICHAJ 5.5 Spostato da destra a sinistra da Bradley per far spazio a Bornstein, almeno ci ha messo carattere l’americano di origine polacca
GOODSON 4 Insieme a Bocanegra, ha combinato solo disastri, e dire che nei primi 10 min non sembrava male
BRADLEY 6.5 Realizza il gol del vantaggio, su una bella spizzata da calcio d’angolo, ha perso purtroppo troppe palle in mezzo al campo, anche grazie al pressing asfissiante dei messicani
DEMPSEY 7 Ha ricambiato il favore a Donovan, fornendogli un grande assist per il momentaneo 2-0. Ha colpito un palo clamoroso sul 2-3 che poteva cambiare la storia. Il migliore senza dubbio
JONES 4.5 Il giocatore dello Schalke questa volta, non ha fornito la prestazione che ci si attendeva,
BEDOYA 6 Ha tanta corsa, e spirito di sacrificio, non ha mollato un centimetro
(AGUDELO 5 Tocca pochi palloni, e neanche bene)
DONOVAN 6 Gran gol su una grande azione di squadra. Il resto pochissimo da dire, per la stella americana una marcatura speciale da parte di mister De La Torre
ADU 6 Nel primo tempo è stato tra i più attivi, nel secondo è sparito come tutta la sua squadra
(KLJESTAN Ng)

MESSICO
TALAVERA 6.5 Nel primo gol è uscito male, sul secondo non poteva fare granchè, ma ha fatto 2 salvataggi importanti, da meritarsi il ruolo di Mvp del torneo tra i portieri ( doveva fare la riserva di Ochoa!!!)
JUAREZ 7 Lui che è un jolly, sulla destra si comporta egregiamente, ha corso dal primo all’ultimo minuto
SALCIDO Ng Sostituto alla mezz’ora per infortunio, una grave perdita per la “El Tri”
(NILO 6.5 Entrato per sostituire Salcido, ha dimostrato che è un bel jolly: bravo ad attaccare e a difendere)
MARQUEZ 6 Anche lui uscito malconcio prima dell’Half Time. Ha alzato la coppa, la sua seconda consecutiva
(REYNOSO 6 Ha dato il suo contributo, una sicurezza il ChivasMan!!!)
MORENO 7.5 Una prestazione da antologia per il difensore che è fresco di acquisto dell’Espanol. L’erede di Marquez è servito!!
TORRADO 7 Classico elemento che non ha spunti di classe, ma organizza in modo perfetto la manovra, con passaggi precisi e lineari
BARRERA 8 Una doppietta in una finale, non può che eleggerlo l’Mvp dell’incontro: sul primo gol è stato bravo ad andare in profondità su lancio millimetrico di Chicharito, sul secondo ha dimostrato tutta la tecnica e la coordinazione che possiede
(ZAVALA 6.5 Il suo lavoro prezioso, è servito negli ultimi finali, andrebbe usato più spesso da De La Torre
CASTRO 7 Non trascindentale, ma utile in fase di interdizione, il classico rubapalloni, che magari non butta l’occhio ma essenziale nel gioco messicano
GUARDADO 7 Reattivo sul gol del pareggio, con un tocco di sinistro su un’azione da carambola. Ha fatto il suo solito lavoro sulla fascia sinistro, con tagli e cross di prima qualità
GIOVANI DOS SANTOS 7.5 Ha dato filo da torcere alla difesa americana, ha sbagliato un gol facile nel primo tempo, ma è stato protagonista prima del pareggio di Guardado, poi ha siglato il 4o gol con un colpo di genio
JAVIER CHICHARITO HERNANDEZ 7 Non ha segnato, ma come il suo solito è sempre pericoloso, geniale il passaggio per il gol di Barrera

Articolo scritto da Antonio Cupparo

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