La Celeste ha conquistato la sua 15esima Copa America della sua storia: al Monumental di Buenos Aires, l’Uruguay ha superato 3-0 il Paraguay nella finalissima. Di Suarez (al quarto goal del torneo) e Forlan, autore di una doppietta, le reti che hanno deciso la partita. Dopo il quarto posto al Mondiale, è stato un trionfo per “il maestro” Tabarez.

Per l’Uruguay, Cavani ha recuperato ma è partito dalla panchina. Una formazione annunciata per gli uruguagi, con la coppia d’attacco formata da Suarez e Forlan. Martino, che ha assistito al match dalla tribuna per la squalifica rimediata nel dopopartita della semifinale col Venezuela, oltre a Santa Cruz, ha dovuto rinunciare all’acciaccato Barrios. In attacco spazio a Zeballos. Squalificato anche Santana.
La Celeste si è subito riversata in attacco già dai primi minuti di gioco. Sugli sviluppi di un calcio d’angolo guadagnato da Suarez, c’è stato un doppio tentativo di Lugano: prima Villar ha salvato con un miracolo, poi, sulla ribattuta, Ortigoza ha respinto sulla linea con un braccio, ma  l’arbitro non se ne accorto. All’11′ è arrivato il meritato vantaggio uruguayano, con Suarez che ha agganciato col destro un pallone arrivato in maniera piuttosto fortuita in area di rigore, portandosi la palla sul sinistro e scaricando un rasoterra che, deviato da Veron, ha colpito il palo interno e si insaccato alle spalle di Villar. Alla mezz’ora, l’Uruguay è andato vicino al raddoppio con Forlan che si è fatto ipnotizzare da Villar, dopo un’assist d’oro di Suarez. Al 41’ l’Uruguay ha trovato il raddoppio con lo stesso Forlan, che questa volta non ha sbagliato scaricando un gran mancino (lui è destro) che si è insaccato alla sinistra del portiere paraguayano.
Nella ripresa, l’Uruguay è sceso in campo con l’intenzione di controllare il vantaggio e ci è riuscito alla grande. Al 54’ il Paraguay finalmente si è affacciato nell’area avversaria con un gran tiro al volo di Valdez, ma Muslera ha compiuto un autentico miracolo deviando il pallone sulla traversa. Alla mezzora della ripresa Justo Villar, in condizioni precarie per un infortunio alla gamba, ha negato la gioia del 3-0 al neo entrato Eguren, che è andato vicino alla segnatura con un destro a botta sicura. Ad un minuto dal termine è arrivato il sigillo finale, ancora con Forlan, che dopo un’assist di testa da parte di Suarez, si è presentato solo davanti al portiere paraguayano e lo trafitto con un piatto destro, con il pallone che è finito all’angolino.
Si è chiusa così una partita caratterizzata dal dominio della formazione di Tabarez, che è riuscita ad avere la meglio sul gioco difensivista del Paraguay. Solo sul 2-0, l’Albirroja ha timidamente provato ad imbastire qualche trama di gioco, anche se poco incisiva. Da segnalare il nervosismo palesato da entrambe le squadre, che  e’ sfociato in numerosi interventi scorretti.

I MIGLIORI IN CAMPO

Luis Suarez : E’ stata la vera marcia in più della Celeste. Nessuno dei difensori biancorossi è riuscito infatti ad arginare i suoi dribbling e le sue giocate, che sono risultati determinanti nello sviluppo del gioco uruguagio. Una vera spina nel fianco per la difesa paraguayana.

Diego Forlan : Si è sbloccato proprio nella finale tornando al goal, realizzando una doppietta. Non segnava con la sua nazionale dal Mondiale sudafricano, nel quale era stato uno dei quattro capocannonieri.

URUGUAY-PARAGUAY 3-0

URUGUAY (4-4-2) Muslera; M.Pereira, Coates, Lugano, M.Cáceres (89′ Godín); González, Arévalo Ríos, D.Pérez (70′ Egurén), A.Pereira (63′ Cavani); Suárez, Forlán. CT: Tabárez
PARAGUAY (4-4-2) Villar; Piris, Verón, Da Silva, Marecos; Vera (65′ H.Pérez), V. Cáceres (65′ Estigarribia), Riveros, Ortigoza; Zeballos (77′ Barrios), Valdez. CT: Martino
Arbitro : Fagundes (Brasile)
Marcatori : 12′ Suárez, 42′ e 90′+2 Forlán
Ammoniti : D.Pérez, M.Pereira, M.Cáceres, Coates (U), V. Cáceres, Vera (P)

A cura di Antonio Cupparo