(di Alessio Nardo) Dopo l’Inter, anche la Roma sfata la maledizione e coglie la prima, attesissima vittoria della stagione. I giallorossi di Luis Enrique espugnano il “Tardini” di Parma grazie al secondo gol consecutivo di Pablo Daniel Osvaldo, a segno al 50′ con un preciso colpo di testa. Gara sofferta ed equilibrata. I padroni di casa recriminano per la mancata doppia ammonizione di Kjaer nel primo tempo e per la clamorosa chance sciupata da Biabiany al 72′.

Luis Enrique ancora una volta smentisce le previsioni della vigilia, proponendo Totti nel trio offensivo con Borini e Osvaldo. Fuori Borriello e Bojan. A centrocampo si sistemano Pjanic, De Rossi e Perrotta mentre in difesa c’è il rientro di Rosi a destra con l’inserimento di Heinze in mezzo al posto di Burdisso. Confermati Kjaer e José Angel, in porta va Lobont. Nel Parma, Colomba s’affida al collaudato 4-4-2: davanti l’ex laziale Floccari affianca Giovinco. Solo panchina per Crespo. La Roma tenta di essere più incisiva in avvio, e Josè Angel prova subito il destro da fuori area al 2′: palla alta. La gara non si sviluppa su ritmi alti e procede a fiammate. Primo squillo gialloblù al 16′: traversone di Galloppa e gran sinistro al volo di Giovinco fuori misura. Lenti e prevedibili i ducali, scolastici come sempre i giallorossi. Borini pasticcia, Osvaldo fatica a trovare palle giocabili. Totti di tanto in tanto cerca la coordinazione per concludere in porta dalla distanza. Il Capitano riesce nell’intento al 39′: gran botta da fuori deviata sul palo da Mirante, Osvaldo tenta il tap in ma trova il corpo del portiere parmense. Nel finale di frazione il già ammonito Kjaer commette un altro brutto fallo. L’arbitro Orsato sorvola.

Il mister spagnolo comprende il rischio di tenere in campo il nervosissimo danese e ad inizio ripresa propone Burdisso al centro, in coppia con l’ottimo Heinze. Rosi si scontra con Floccari e sembra dover uscire, poi rientra. Ed è proprio il terzino maglia numero 87 al 50′ a sfoderare il perfetto cross per la testata vincente di Osvaldo. Esplode il settore ospiti, la Roma trova il primo gol in trasferta dell’anno. Il bomber italoargentino prende coraggio e dieci minuti più tardi sfiora il 2-0 con un gran destro in diagonale di un soffio al lato. Colomba pretende più incisività e toglie dal campo Galloppa e Floccari, inserendo Jadid e Crespo. Luis Enrique risponde col redivivo Bojan Krkic al posto del deludente Borini. L’occasione più clamorosa del match arriva al 72′: Biabiany sfugge ad Heinze sul binario destro, entra in area e a tu per tu con Lobont (con Giovinco liberissimo in posizione centrale) sparacchia malamente fuori. Totti cresce e gestisce la manovra, andando vicinissimo al gol al 74′ (gran botta radente il palo). Pjanic è vittima di guai muscolari e lascia spazio all’ex Simplicio, mentre il neoentrato Crespo si chiama fuori alla svelta (problemi fisici) e Colomba è costretto a giocarsi la carta Zé Eduardo. Finale palpitante con assedio parmense, ma stavolta la porta romanista resta inviolata. Finisce 1-0, Luis Enrique festeggia. La sua Roma si rimette finalmente in carreggiata.