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paginAzzurra: Napoli, l’altalena tra Champions e campionato.

12 dicembre 2011 1.459 views Un Commento

(A cura di Luca Taiuti) Sembrava un sogno, un’impresa impossibile da realizzarsi, invece adesso è realtà: il Napoli è agli ottavi di Champions League passando come seconda nel girone A, il peggiore, contro Bayern Monaco, Manchester City e Villarreal. Grande euforia e goia per tutti a Napoli, un traguardo storico che fa sognare e sperare per le sorti di questo giovane club che sta facendo della crescita una costante, soprattutto in Europa convincendo con prestazioni e risultati. Ma la maturità del grandissimo club è ancora piuttosto lontana: se il Napoli sogna di raggiungere traguardi importanti in campo internazionale, ci pensa il campionato a riportare i partenopei coi piedi per terra, nella fattispecie col pareggio, il quarto nelle ultime sei partite, che dice: Napoli 21 punti a meno 9 dall’Udinese aspettando il posticipo Roma-Juventus. Ed ecco che l’euforia post Champions diventa preoccupazione, quella di chi sa che contro il Novara era una chance se non essenziale quantomeno molto importante per la lotta al campionato.

CHAMPIONS LEAGUE
Nella ex Coppa dei Campioni il Napoli scrive un pezzo di storia: 21 anni dopo si qualifica agli ottavi di finale, e lo fa con onore e coraggio, senza dimenticare che il fallimento è un passato non tanto remoto e consapevole che il livello di certi grandi club europei è ancora troppo lontano. Ma col gioco e con l’apporto di una tifoseria strabiliante ha dimostrato di poter ridurre il divario contro squadre come Bayern Monaco e Manchester City, che in quanto a forza economica e rose hanno poco o nulla da invidiare al resto d’Europa. Nel penultimo turno contro il Manchester City, nella gara da dentro o fuori, andava dimostrata quella grinta e quella forza che il Napoli è riuscito a mettere sovvertendo tutti pronostici. Sofferta la gara col Villareal dove dopo un primo tempo opaco i partenopei hanno dimostrato una superiorità tecnica evidente e quella determinazione che li ha contraddistinti in questo loro percorso. Da encomiare tutto il gruppo, nessuno escluso, con una nota gioiosa, il ritorno per qualche minuto in campo di Gianluca Grava, protagonista di una risalita che farà la storia di questo Napoli dalla serie C agli ottavi di Champions.
Adesso è attesissimo il sorteggio di venerdì che potrà dire Apoel, Barcellona, Real Madrid, Arsenal, Chelsea o Benfica come possibili avversarie agli ottavi. Tutte squadre che hanno dimostrato il loro valore sul campo con i risultati ottenuti a scapito di altre (basti pensare a Manchester Utd, Ajax, Valencia, Borussia Dortmund, Porto e Shaktar Donetsk); tutti i tifosi sognano la cenerentola Apoel, suggestive le gare con Benfica (che ricorda il non troppo remoto turno di Coppa Uefa di tre anni fa che diede la qualificazione ai portoghesi piuttosto fortunosamente contro un Napoli poco pronto per quei palcoscenici) e contro l’Arsenal che già con l’Udinese ha dimostrato di non essere più la corazzata degli anni migliori. Da evitare Barcellona e Real Madrid, obiettivamente fuori dalla portata non solo dei partenopei, ed un Chelsea che non attraversa il suo miglior momento, ma che dispone di una formazione ancora di altissimo livello e che contro il Valencia ha dimostrato di essere micidiale quando serve.
Il totale incassato dal Napoli tra sponsor, tv e qualificazione è di circa 20 milioni. Soldi che potrebbero servire a rinforzare i reparti con qualche intervento di mercato? Chissà, intanto il presidente De Laurentiis fa sapere che la squadra non necessita di alcun intervento per preservare un equilibrio numerico di spogliatoio voluto dallo stesso Mazzarri, salvo qualche occasione da non farsi sfuggire.

IL CAMPIONATO
Se le cose in Europa vanno a gonfie vele, così non si può dire del cammino del Napoli in Serie A, che col passare delle giornate perde punti preziosi in chiave-vetta e che potrebbero presentare una mina vagante al risveglio dal meraviglioso sogno della Champions. Quella col Novara è stata una gara come altre di questo campionato, simile se non identica a quella di Bergamo con l’Atalanta. 7 punti da Lazio e Milan, rispettivamente al 3° e 4° posto, sono tanti ma non troppi. Il recupero, ancora possibile, deve diventare adesso la prerogativa del gruppo di mister Mazzarri, data la riduzione dei posti-Champions a 3 e la fitta concorrenza. Ottime le prestazioni di Pandev e Lavezzi, in salita quelle di Dzemaili, un po’ meno quelle di Campagnaro, Cavani e Maggio, evidentemente provati dalle gare finora affrontate.

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