Home » Calcio Italiano / Calcio Internazionale

Il Napoli espugna il Barbera: non accadeva da 43 anni. Tutto su Palermo-Napoli!

8 gennaio 2012 1.023 views Nessun Commento

(A cura di Luca Taiuti) Il Palermo ricomincia per l’ennesima volta un’avventura: stavolta tocca a Bortolo Mutti prendere le redini di una squadra che nella sua storia più recente forse non ha mai vissuto un vero e proprio ciclo degno di questa nomea. Viste le recenti vicende (Mutti è già il terzo allenatore del Palermo di quest’anno ndr ) viene spontaneo chiedersi quanto durerà questa nuova parentesi. La tifoseria rosanero è ormai abituata a vederne di tutti i colori, ma una piazza calda come quella di Palermo ha sempre voglia di ricominciare nonostante i colpi di scena del patron Zamparini che non hanno mai fine.
Dall’altra parte il grandissimo entusiasmo per l’arrivo del promettente Eduardo Vargas, il talento già sulla bocca di tutti ancora prima di cominciare la sua avventura italiana, non può distrarre il Napoli dalla questione principale: recuperare punti in campionato, visto e considerato che Roma ed Inter non stanno più a guardare gli azzurri dalla parte bassa della classifica. Il cileno è già considerato da alcuni pronto a dare un contributo importante a questa squadra, si parla tanto di lui come la prossima possibile rivelazione. Vola basso dal canto suo Mazzarri, che come suo solito preferisce un inserimento graduale dei nuovi, viste anche le enormi differenze tra campionati totalmente diversi. A sostituire l’infortunato Lavezzi c’è ancora Pandev, il macedone affiancato ad Hamsik alle spalle del “matador” Cavani, l’ex della partita.
Sono appena 3 i punti che dividono le due pretendenti ( 24 Napoli, 21 Palermo ), in uno scontro essenziale per il cammino di una delle due verso la zona-Europa.
Tutti ingredienti per un caldo derby del sud in una fredda serata di inizio anno nuovo.

FORMAZIONI:
Se Mazzarri decide che per il neo-arrivato Vargas, che si è allenato per la prima volta col gruppo ieri, ci sia spazio per ora solo in tribuna (ma potrebbe già giocare nella gara di mercoledì contro il Cesena in Coppa Italia ndr ), per Mutti l’argentino Vazquez, arrivato da poco nel Palermo dal Belgrano (formazione che milita per l’appunto nella serie A argentina), trova spazio dal primo minuto così come il rispolverato Budan viste le pesanti assenze di Ilicic, Hernandez e Zahavi.

PALERMO (4-3-1-2): Benussi; Muñoz, Silvestre, Cetto, Balzaretti; Migliaccio, Barreto, Della Rocca; Vazquez; Budan, Miccoli.
A disposizione: Tzorvas,, Mantovani, Acquah, Bacinovic, Alvarez, Mehmeti, Pinilla
Allenatore: Mutti
NAPOLI (3-4-2-1): De Sanctis; Campagnaro, Cannavaro, Aronica, Maggio, Inler, Gargano, Dossena; Hamsik, Pandev; Cavani
A disposizione: Rosati, Fernandez, Zuniga, Dzemaili, Santana, Chavez, Mascara
Allenatore: Mazzarri
Arbitro: Mazzoleni

Il match:
PRIMO TEMPO
Brivido già al ‘1 con Budan che riesce a caricare un tiro purtroppo per lui centrale. Al ‘7 invece Pandev scambia bene con Gargano, dribbling e conclusione centrale che non trova il palo lontano.
Si susseguono una serie di situazioni per il Napoli tutte identiche: all’8 cross di Dossena leggermente alto e avanzato per Cavani che non trova il giusto impatto col pallone; al ‘9 sempre cross di Dossena dalla lunga distanza e stavolta ottima la conclusione di Cavani che ben indirizza verso la porta avversaria, ottima la risposta di Benussi. Nei primi 10 minuti il Napoli gioca sul ritmo alto e le giocate di prima, con un pimpante Gargano emblema di questa fase di gioco. Dal canto suo compatto e ben quadrato il Palermo. Al ’15 ancora cross dalla sinistra, stavolta di Hamsik, ma sbaglia Cavani di testa. Al ’17 un fin qui buon Vazquez la mette in mezzo ma non trova nessuno, il pallone arriva a Miccoli che conclude con un tiro a giro fuori di non molto, era ben piazzato De Sanctis. Il Palermo cresce con aggressività e agonismo: al ’23 Budan porta palla e passa un libero Vazquez che conlude fuori con un pallonetto alto, anche in quest’occasione ottima comunque la chiusura di De Sanctis. Al ’24 brivido Napoli: Gargano tira dalla lunga distanza e illude tutti spedendo sull’esterno della rete, sarebbe stato un grandissimo gol per lui! Al ’30 Miccoli lasciato tutto solo sbaglia la torsione su cross di Balzaretti. Al ’34 grande ripartenza del Napoli: Cavani serve con l’esterno Gargano che arriva fino in profondità e intelligentemente la passa a Pandev, stop, giro e RETE! Freddo sotto porta il macedone, ottima conclusione per lui. Al ’38 conclusione fuori di Miccoli. Al ’40 corridoio per Inler che serve Pandev, tiro di destro di poco fuori dall’angolino sinistro della porta palermitana. Al ’45 una punizione di Miccoli trova la spizzata di testa di Migliaccio ma è FUORIGIOCO! Si conclude così la prima metà del match.

SECONDO TEMPO
Come trapelava dalla vigilia Mutti aveva in mente un 4-4-2 per il suo Palermo e così fa nella ripresa con un doppio cambio: fuori Della Rocca-Vazquez dentro Acquah-Alvarez.
Il secondo tempo comincia come era finito il primo: il Napoli attacca con Pandev che copre il pallone e tira debolmente, conclusione centrale.
Alcuni errori per i partenopei che mettono troppa sufficienza nel gioco in questa fase.
Al ’52 Barreto crossa in area e trova il taglio di Miccoli che sfiora appena il pallone di destro.
Un minuto più tardi la svolta: al ’53 Cavani recupera in difesa, appoggia ai compagni e scatta in avanti, un classico ormai in questo Napoli, l’azione prosegue, il pallone arriva ad Hamsik che la serve Cavani, il quale stacca e TIRA UN BOLIDE DALLA DISTANZA! EUROGOL che spiazza Benussi. Al ’58 Maggio spinge a tutta forza sulla sua fascia destra, mette in mezzo e trova Pandev che con un tiro smorzato deviato dalla difesa palermitana spedisce sul palo. Al ’52 Inler tiene il pallone invece che servire il solo Pandev, ma la sua è una grande intuizione: con un tocco sotto la mette in area e trova l’inserimento vincente del solito devastante Hamsik che dribbla il portiere avversario e in diagonale insacca la rete, 3-0!
Il Napoli cala ritmo trovando a tratti un buon possesso palla accademico. Al ’76 il neo-entrato Dzemaili serve in profondità Cavani che tira su Benussi. Al ’78 finte di Zuniga che serve Pandev, tiro col destro deviato di poco fuori. All’88 la rete dell’orgoglio palermitano: cross di Balzaretti che trova Miccoli, tiro in diagonale di testa sul palo più lontano, GRAN GOL anche questo! Finisce così. Ottimo Napoli, deludente Palermo al quale mancavano molte pedine importanti dello scacchiere di Mutti che manca ancora di fantasia e concretezza soprattutto in avanti.

LE PAGELLE:

PALERMO

Benussi 5: subisce tre grandi gol contro i quali poteva piuttosto poco. Spiazzato su quello di Cavani, si lascia dribblare da Hamsik.
Munoz 5: è un centrale, non un terzino destro, e lo dimostrano la mancanza di fluidità e spinta. Subisce anche lui molto gli attacchi napoletani.
Silvestre 6: attento e solido è quello tra i suoi che sbaglia meno.
Cetto 5: in difficoltà su Pandev ogni volta.
Balzaretti 6: corre, si sacrifica, viene un po’ schiacciato da Maggio. Buoni i suoi cross, come quello che porta Miccoli in rete.
Migliaccio 5: forse si era abituato tanto al ruolo di centrale difensivo che tornare alle origini di centrocampista lo ha portato un po’ in difficoltà. Poca grinta, una rarità per lui.
Barreto 5: tenta di proporre ma è sistematicamente schiacciato dal centrocampo partenopeo.
Della Rocca 4,5: praticamente inesistente (dal ’46 Acquah 5: è un centrale di centrocampo, ma stasera viene schierato da esterno destro ma non ha le caratteristiche adatte. Come tutti dei suoi fuori dal gioco).
Vazquez 5,5: non male all’inizio il suo impatto, buon controllo, dedizione e discreta tecnica. Rimandato a data da destinarsi (dal ’46 Alvarez 5: mai in palla, non impensierisce mai la difesa del Napoli).
Budan 5,5: è stato fuori tanto tempo. Rispolverato tenta il possibile, ma la prestazione dei suoi non lo aiuta di certo. Ha sul piede il gol del vantaggio ma lo spreca (dal ’67 Mehmeti s.v.).
Miccoli 6: non una grande gara, tenta qualche conclusione dalla distanza e trova un gol di testa eccezionale, viste e considerate anche le sue dimensioni.

All. Mutti 5: pessimo inizio per la sua gestione. Se nel primo tempo contiene le scorribande partenopee nel secondo molla la presa. Il suo Palermo, complici le assenze, ha difficoltà a giocare palla soprattutto in avanti e non ha fantasia.

NAPOLI


De Sanctis 6,5: decisivi i suoi piazzamenti in un paio di occasioni, non può nulla sul gran gol di Miccoli.
Campagnaro 6,5: in crescita, sicuro. Dribbla come un attaccante e sbaglia poche volte.
Cannavaro 6,5: non permette nulla a Miccoli. Prestazione sicura la sua.
Aronica 6: alterna buoni interventi ad errori che sarebbero potuti essere determinanti. Ci ha abituati a prestazioni migliori.
Maggio 7: corsa, sacrificio e precisione su quasi tutti i palloni.
Gargano 7,5: pimpante, vicino al secondo gol dopo quello contro il Genoa. Abbina alla quantità la qualità proponendo diverse giocate di prima e intelligenza di esecuzione (dal ’71 Dzemaili 6: possesso palla e un passaggi precisi).
Inler 7: grande sacrificio nella fase difensiva, nelle occasioni dei gol c’è quasi sempre il suo zampino.
Dossena 6: dimostra di avere un buon cross le volte in cui riesce. A tratti lento e pesante.
Hamsik 7: l’inserimento e il dribbling sono il suo forte, e lo dimostra nell’occasione del suo gran gol (dal ’75 Zuniga 6: tiene molto la palla ma a differenza di altre volte la perde poco).
Pandev 7,5: un giocatore con un’esperienza e una tecnica sopraffina come la sua era quello che serviva a questo Napoli. Fa dimenticare ai suoi l’assenza pesante di Lavezzi. Grande girata nell’occasione del gol, protezione di palla e applicazione (dall’81 Chavez s.v.).
Cavani 7: si sacrifica tanto e lo dimostra in occasione del gol dove interviene in difesa e dopo aver percorso tutto il campo prende palla e fa un gol da campione. Delizioso anche l’assist per Gargano in occasione del gol di Pandev.

All. Mazzarri 7: la ripresa auspicata dai tifosi. Dopo il 6-1 al Genoa ora un 3-1: 9 gol in 2 partite, una media strabiliante per i suoi. Da fiducia a Gargano che nelle ultime partite lo ha ampiamente ripagato. Ritmo alto e possesso palla sono le componenti chiave di questa partita.

Commenti chiusi.