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Milito e Pazzini firmano il sorpasso sulla Lazio, che può recriminare su un arbitraggio molto dubbio!!

22 gennaio 2012 1.088 views Nessun Commento

(di Antonio Cupparo) Può dipendere dai gusti: sarà brutta o no, ma questa Inter dimostra un efficacia paurosa, con i singoli che hanno fatto la differenza, con Milito al di sopra di tutti, ed un Pazzini sempre presente al momento di colpire. La Lazio? ha avuto l’ennesima volta la possibilità di fare il colpaccio a Milano, vittoria che manca da più di 10 anni, ci è andata vicina visto che Rocchi con un colpo dei suoi l’aveva portata in vantaggio, poi un pò la sfortuna, un pò qualche decisione dubbia dell’arbitro, ha lasciato con l’amaro in bocca gli uomini di Reja. Alla fine 2-1 e settima vittoria consecutiva per l’Inter (se si considera anche la Coppa Italia), mentre la Lazio si è fatta superare in classifica dai nerazzurri, sentendo ora il fiato sul collo dei cugini della Roma.

ANTEPRIMA

Ranieri si affida al tandem d’attacco che gli ha dato le maggiori garanzie in queste ultime partite: dal primo minuto ancora Pazzini e Milito. Solito centrocampo a quattro con Zanetti e Cambiasso centrali (Thiago Motta squalificato) e Alvarez e Nagatomo sugli esterni. Nella Lazio Reja sceglie Rocchi (e non Cissè) come partner d’attacco di Klose. C’è il trequartista con Hernanes dal primo minuto.

CRONACA

Appena due minuti e Dias, che ha recuperato miracolosamente dall’infortunio, si fa ammonire per una spintonata gratuita ai danni di Pazzini. Il primo scorcio del match è a ritmi blandi, con i nerazzurri che provano a sfondare sulla sinistra con Alvarez e Nagatomo che provano a incrociarsi per rendersi pericolosi, ma la difesa biancoceleste è ben attenta. Proprio l’argentino ex Velez al 14′ con il suo velenosissimo sinistro, ha provato immediatamente la conclusione dopo un errore in disimpegno di Marchetti, mandando la sfera vicinissima alla traversa. Un minuto dopo su errore di Lucio in fase di stop, permette a Rocchi di presentarsi a tu per tu con Julio Cesar, ma il destro del capitano laziale è respinto dal palo. Il terreno di gioco la fa da padrone dal punto di vista negativo, presentandosi in condizioni a dir poco orribili, e alcuni giocatori faticano a reggersi in piedi, scivolando in modo anche goffo. Gli uomini di Reja cominciano a prendere le misure, e la coppia Klose-Rocchi sembra poter mettere in difficoltà al retroguardia nerazzurra, che comunque regge e non concede molti spazi. Al 20′ una fiammata interista scalda lo stadio: Milito prende campo sulla corsia di destra, arriva sul fondo e crossa per Pazzini che sale in cielo ma non riesce a chiudere verso la porta, il pallone arriva a Nagatomo che calcia di prima intenzione, senza però trovare la porta. Al 28′ Hernanes al suo primo vero pallone toccato, viene  steso platealmente da Samuel, ma l’arbitro concede si la punizione, ma non il giallo che era inevitabile: la panchina della Lazio comincia a farsi sentire, chiedendo un giudizio arbitrale adeguato, cosa che non si verificherà al 100% durante il match. Pochi secondi dopo ecco che la Lazio passa a condurre: palla splendida di Ledesma nel corridoio, Rocchi, tenuto in gioco da Lucio, calcia da posizione defilata e incrocia in maniera splendida sul palo più lontano con Julio Cesar non può nulla, un vantaggio meritato per i biancocelesti. Lazio che anche dopo il gol si affaccia prepotentemente nella trequarti dell’Inter, ma questa volta l’imprecisione nei passaggi è decisiva. Proprio nel momento di maggior pressione degli uomini di Reja, ecco che arriva il pareggio dei nerazzurri: uno-due Milito-Alvarez, bel pallone di ritorno per “il principe” che da posizione angolata batte Marchetti, salendo a quota 8 reti in campionato. Prima di andarsi a prenderei un the caldo, c’è tempo per un’azione pericolosissima della Lazio con Klose che si trova a tu per tu con Julio Cesar, ma un fuorigioco millimetrico dice no al tedesco che era pronto a buttarla dentro. Le squadre vanno a riposo sul risultato di 1-1 e nel finale di questa prima frazione di gioco ha iniziato le fasi di riscaldamento Sneijder: plausibile l’ingresso in campo dell’olandese nel secondo tempo. Il rientro in campo vede una doppia sostituzione per l’Inter con Obi e Sneijder che entrano al posto di Chivu e Alvarez, mentre Reja richiama con se Hernanes, inserendo Matuzalem, una decisione discutibile dell’allenatore friulano. Subito dopo il fischio dell’arbitro, l’Inter si fa pericolosa: cross di Nagatomo dalla sinistra: il pallone del giapponese è interessante ma nessuno tra Milito e Pazzini aveva tagliato sul primo palo. “Il Pazzo” al 55′ da un calcio d’angolo, colpisce di testa da buona posizione, ma dieci minuti dopo non sbaglia: un rinvio di Lucio da centrocampo diventa un assist per Pazzini che si presenta tutto solo davanti a Marchetti e lo supera con un grandissimo pallonetto di esterno destro. La posizione dell’attaccante al momento del colpo di testa di Lucio è molto, molto dubbia, ed il replay conferma che si trovava davanti a tutti. Appena subito lo svantaggio Reja manda a scaldare immediatamente Cissè (questa sera in versione Mister T), e due minuti dopo, Klose, su assist di Rocchi, colpisce troppo debolmente su Julio Cesar, un occasione ghiottissima. Pochi istanti dopo un incredibile disattenzione dello staff della Lazio fa sbagliare il cambio che voleva Reja: Zauri che doveva uscire per far posto a Konko, rimane in campo, ed invece esce Gonzalez. Poco più tardi si saprà che è stato sbagliato il numero da digitare sulla lavagnetta elettronica, con Reja furibondo, ma ormai la frittata è fatta. Al 68′ Snejder, fino ad allora assente, con un destro dai venticinque metri trova Marchetti che salva in calcio d’angolo. Al 72′ “finalmente” possiamo dire che Zauri (evidentemente non proprio contento della sua prestazione il mister Reja) esce per far posto a Cissè, con la Lazio che si presenta con tre punte. Appena entrato il francese sbaglia un’occasione incredibile, ciccando il pallone su assist bellissimo di Rocchi. Al 79′ un episodio che farà il giro di tutte le trasmissioni sportive e non: sugli sviluppi di un calcio d’angolo dalla sinistra, Lucio colpisce la palla con la mano sinistra in maniera piuttosto evidente, davvero impossibile non vederlo!!! Rizzoli fischia invece un fallo in attacco di Klose, proprio ai danni del brasiliano. Gli ultimi dieci minuti vedono l’Inter rallentare il ritmo, con un possesso di palla prolungato, ed una Lazio che stanca, che prova solo con lanci lunghi abbastanza prevedibili. Il solo Ledesma, tra i migliori in campo, prova un paio di volte dalla distanza: la prima con un tiraccio che poteva risparmiare, il secondo invece pericolosissimo che si alza di pochissimo sopra la traversa. L’ultimo episodio di una partita gradevole, forse rovinata da decisioni arbitrali per lo meno dubbie, che danno l’ennesimo rammarico ad una Lazio che vede la vittoria a San Siro un vero e proprio miraggio.

TABELLINO

Inter (4-4-2): Julio Cesar; Maicon, Lucio, Samuel, Chivu (1′ st  Obi); Alvarez (1′ st  Sneijder), Zanetti, Cambiasso, Nagatomo; Milito (24′ st Faraoni), Pazzini. A disp.: Castellazzi, Ranocchia, Castaignos, Zarate. All.: Ranieri.
Lazio (4-3-1-2): Marchetti; Zauri (27′ st  Cisse), Biava, Dias, Radu; Gonzalez (21′ st  Konko), Ledesma, Lulic; Hernanes (1′ st  Matuzalem); Klose, Rocchi. A disp.: Bizzarri, Scaloni, Diakite, Del Nero. All.: Reja.
Arbitro: Rizzoli
Marcatori: 30′ Rocchi (L); 44′ Milito (I); 18′ st Pazzini (I)
Ammoniti: Dias (L)

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