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Serie A: l’Inter non si ferma più, settima vittoria di fila. Rocchi illude la Lazio, poi Milito e Pazzini

22 gennaio 2012 1.529 views Nessun Commento

(di Alessio Nardo) L’Inter non si ferma più e batte anche la Lazio, inanellando il settimo successo consecutivo in campionato. Nel posticipo del 19° turno, i nerazzurri vincono in rimonta grazie ai gol di Milito e Pazzini. Illusorio il vantaggio laziale firmato Tommaso Rocchi. In classifica, gli uomini di Ranieri salgono al 4° posto mantenendo sei punti di distacco dalla Juve e cinque dal Milan. La Lazio scivola in quinta posizione.

Ranieri opta per la continuità e conferma il 4-4-2 con Alvarez e Nagatomo esterni alti, Zanetti centrale di centrocampo al fianco di Cambiasso. Chivu si posiziona nel ruolo di terzino sinistro, davanti Milito affianca Pazzini. Nella Lazio, Reja sceglie il 4-3-1-2: Zauri titolare sull’out destro difensivo, Biava agisce in mezzo con Dias, Rocchi vince il ballottaggio con Cissé e costituisce con Klose il tandem d’attacco. Prime fasi di studio, poi la gara s’accende: al 13′ Marchetti sbaglia un facile rinvio, Alvarez ne approfitta sfoderando un bolide mancino che si spegne di un soffio sopra la traversa. Trascorre un minuto: Lucio sbaglia regalando palla al lanciatissimo Rocchi, quest’ultimo conclude sull’uscita di Julio Cesar cogliendo un clamoroso palo. La manovra nerazzurra è lenta, non decolla. Ranieri inverte gli esterni (Nagatomo va a sinistra, Alvarez a destra) ma il risultato non cambia. Anzi, è la spavalda Lazio a trovare il vantaggio al 30′: assist in profondità di Ledesma, Rocchi brucia Lucio e in diagonale fulmina il portiere verdeoro. San Siro ammutolito, l’Inter non trova le risorse per reagire. Nel finale, ad un passo dal duplice fischio di Rizzoli, Milito s’inventa letteralmente l’azione dell’1-1: ottimo scambio al limite dell’area con Alvarez, inserimento preciso e mancino chirurgico sul secondo palo. Marchetti può solo deviare, è pari Inter. Si va al riposo e intanto, a bordocampo, inizia a scaldarsi Wesley Sneijder…

Sono il trequartista olandese ed il nigeriano Obi le scelte di Ranieri ad inizio ripresa: fuori Alvarez e Chivu, l’Inter torna al 4-3-1-2. Cambio anche nella Lazio: out Hernanes (probabilmente per guai fisici), spazio a Matuzalem. I primi venti minuti sono brutti e deludenti, con due squadre in perenne attesa dell’episodio. E ancora una volta, l’episodio favorisce i colori nerazzurri. Al 64′ Lucio colpisce di testa dalla lunga distanza, la difesa laziale s’addormenta e Pazzini ne approfitta, avventandosi sulla sfera e superando Marchetti con un morbido pallonetto. Gran gol, Inter avanti 2-1. Klose ha sul destro l’immediata chance del pareggio, ma il campione tedesco fallisce un rigore in movimento dopo un’ottima combinazione con Rocchi. Sull’opposto versante, al 66′, è Sneijder a mettere i brividi a Marchetti: gran botta da fuori deviata in corner dall’ex portiere del Cagliari. E’ tempo di ulteriori cambi: nell’Inter entra Faraoni per Milito (è di nuovo 4-4-1-1), Reja punta su Konko e Cissé al posto di Gonzalez e Zauri. L’Inter è rintanata difesa e rinuncia persino al contropiede. La Lazio, pur con tre attaccanti in campo, non punge. Episodio discusso al 79′: sugli sviluppi di un corner, Lucio tocca il pallone con la mano. Rizzoli annota un precedente fallo di Klose sul difensore brasiliano e fa infuriare Reja. L’ultimo tentativo laziale arriva al 91′ con il classico “tiro della disperazione” di Ledesma, alto non di molto.

(stadiosport.it)

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