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Serie A: Il Genoa non perdona una Lazio a pezzi, 3-2 per il Grifone

5 febbraio 2012 1.296 views Nessun Commento

(di Antonio Cupparo)

Nell’anticipo delle 12:30 il Genoa batte in un rocambolesco match la Lazio. Partita in cui hanno influito molto gli errori dei biancocelesti, rossoblu che anche questa volta come contro il Napoli, hanno fatto tribolare i tifosi dei grifoni, rischiando ancora una volta di farsi recuperare i tre gol di vantaggio. Per la Lazio uno stop dopo due vittorie consecutive, ma che non preclude le ambizioni d’alta classifica, visti i risultati delle altre pretendenti. Certo è che gli infortuni di Rocchi e Hernanes hanno confermato come il mercato di riparazione sia stato completamente sbagliato.

Già nel riscaldamento pre-match sono cominciati i guai per mister Reja, dove “il profeta” Hernanes ha dovuto dare forfait, preferendo di non giocare per la caviglia mal messa e un campo ghiacciato che poteva ulteriormente complicare la situazione. La sfortuna della Lazio è proseguita dopo cinque minuti di gara quando anche Tommaso Rocchi si è infortunato, lasciando di conseguenza il campo per il neo acquisto Candreva. Al nono minuto il Genoa va in vantaggio tra l’altro con un bellissimo gol: su corner, Palacio spalle alla porta, tocca al volo di sinistro mettendo la palla alle spalle di Marchetti. La Lazio risponde poco dopo con un diagonale di Gonzalez che finisce di pochissimo al lato. Il Genoa controlla il match e al 26′  raddoppia con Jankovic lestissimo ad approfittare per un liscio di Marchetti su cross di Sculli. Sul finire del tempo Frey dice no a Klose e Garrido, mentre è graziato da Lulic libero nel colpire di testa. Dopo appena otto secondi dal fischio della ripresa ecco il tris genoano, ancora ad opera di Jankovic con un preciso diagonale, approfittando di un goffo scivolone di Garrido. Al 54′ la Lazio perviene al gol della speranza con Ledesma che su calcio di rigore batte Frey. Poco dopo Reja tenta il tutto per tutto inserendo il giovanissimo Rozzi per l’imbarazzante Garrido, e poi l’acciaccato Stankevicius per Biava. Dall’altra parte fa il suo esordio in Serie A l’argentino Belluschi che ha preso il posto di Sculli. La Lazio nonostante sia trazione anteriore, non mette più di tanto apprensione a Frey, anzi Diakite rovina ancora di più la giornataccia per i biancocelesti facendosi cacciare per proteste. Gilardino servito benissimo da Belluschi poteva mettere al sicuro il match, ma ha sparato addosso a Marchetti, facendo venire ancora i brividi ai suoi tifosi, visto che la Lazio si è buttata con furore in avanti. Preoccupazione che arriva quando Klose mette in condizione Gonzalez di segnare il secondo gol. Finale al cardiopalma con Lulic, il migliore della Lazio, che cerca di fare tutto da solo, poi sul suo cross non trova nessuno. Il fischio finale è una liberazione per i tifosi del Ferraris, che ancora una volta, dopo il Napoli hanno sofferto fino all’ultimo secondo. Buona la prestazione degli uomini di Marino, almeno fino ad una decina di minuti dalla fine, allorché la Lazio ha cominciato a spingere, andando a segno con Gonzalez e poi facendo soffrire i grifoni fino alla fine. Lazio sfortunata, per i numerosi infortuni, e, forse, indebolita dal contestato mercato di gennaio.

I MIGLIORI

PALACIO: Un gol capolavoro per un calciatore fantastico, che la Lazio aveva in pugno prima di scegliere Zarate. L’ennesimo rimpianto.

JANKOVIC: Una bella doppietta, e palma di migliore in campo. Sulla fascia è un continuo pericolo.

LULIC: A parte il gol sbagliato, è l’unico insieme a Gonzalez che da il cambio di marcia. Si conquista il penalty saltando pure il raccattapalle.

GONZALEZ: L’ennesima prestazione a mille all’ora. Ripeto da mesi: Gonzalez più altri dieci. Se si fermano lui e Lulic buonanotte ai suonatori.

PEGGIORI

GARRIDO: Vi ricordate una prestazione sufficiente dello spagnolo nelle poche partite disputate: nessuna. E con questo ho detto tutto.

STANKEVICIUS: La colpa non è sua, ma di chi lo ha preso. Un disastro, l’ennesimo.

MARCHETTI: Ha sulla coscienza il primo gol di Jankovic. La prima vera partita negativa del portierone biancoceleste. Perdonato

MESTO: Sovrastato da Gonzalez.

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