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Serie A, Parma-Lazio 3-1: Floccari implacabile ex, biancocelesti inguardabili

31 marzo 2012 1.555 views Nessun Commento

(di Alessio Nardo) La Lazio chiude nel peggiore dei modi il mese di marzo, perdendo la terza partita nelle ultime quattro. Al “Tardini” di Parma finisce 3-1 in favore dei padroni di casa. Avvio shock: segna subito Mariga, poi l’ex Floccari raddoppia. Un tiro di Scaloni deviato in rete da Lucarelli riapre il match, ma nella ripresa ancora una volta Floccari sigla il definitivo tris. Il terzo posto biancoceleste è di nuovo a rischio, Donadoni si gode tre punti d’oro in chiave salvezza.

In avvio Reja, privo di Klose infortunato, lascia in panchina Hernanes proponendo il 4-3-1-2 con Mauri trequartista alle spalle di Rocchi e Kozak. A centrocampo rientra Matuzalem, dietro tutto confermato con Konko e Radu esterni, Dias e Biava centrali. Nel Parma, Donadoni s’affida al 3-5-2: c’è Valdes nel ruolo di playmaker centrale, davanti Floccari affianca Giovinco. Prima emozione della serata, primo gol: al 5′ Giovinco scodella in area da sinistra, Marchetti mura l’incornata di Floccari, un rimpallo in area favorisce Mariga che col mancino la piazza all’angolino. Settore ospiti gelato, Parma in vantaggio. E non è finita qui, perché al 12′ è già tempo di 2-0: sugli sviluppi di un corner, Marchetti esce male, Paletta tenta un goffo tiro al volo che diventa sublime assist per Floccari. Zuccata vincente e “Tardini” in festa. Lazio stordita, Reja perde persino Dias e rivoluziona la difesa, con Scaloni (new entry) a destra, Biava e Radu centrali, Konko a sinistra. I ritmi iniziali si placano, i capitolini pian piano acquisiscono confidenza col match ma rischiano in un paio di ripartenze gialloblù. Giovinco al 28′ chiama in causa Marchetti, al 32′, di sinistro, in area, non inquadra il bersaglio da posizione defilata. All’improvviso, il guizzo. Dell’uomo meno atteso. E’ il 36′ quando Kozak allarga sulla fascia per Scaloni, l’argentino scaglia un destro deviato da Lucarelli, Mirante è battuto. Tutto riaperto, ma che rischio nel finale! Nel primo dei due minuti di recupero concessi dall’arbitro Giannoccaro, Biabiany sfonda sulla destra, scodella in area dove Galloppa, tutto solo, colpisce male di testa spedendo sul fondo.

Ad inizio ripresa c’è una novità: Mariga resta negli spogliatoi, forse acciaccato, al suo posto si rivede Morrone. Ci si attende una reazione veemente della Lazio, che non c’è. I biancocelesti non alzano il rimo, viaggiano al piccolo trotto ed è il Parma ad andare più vicino al gol del 3-1. Al 58′ tirocross di Gobbi da sinistra, Marchetti interviene sul primo palo e spedisce in corner. Un minuto dopo, gran coordinazione di Floccari dalla distanza e bolide mancino alto non di molto. Reja richiama un Rocchi abulico (dentro Alfaro), le luci dello stadio si spengono. Qualche minuto di pausa, problema tecnico risolto, si riparte. Al 69′ ecco la prima chance laziale: corner dalla destra, Kozak schiaccia di testa e la sfera, dopo aver toccato terra, si spegne oltre la traversa. C’è anche Hernanes per Mauri, ma la serata della Lazio è stregata. Al 70′ Biabiany conquista di forza un calcio di punizione sull’out destro (fallo di Konko): Giovinco la mette in area, Floccari è solissimo e sigla la personalissima doppietta dell’ex. Nel finale il Parma bada a difendersi e ripartire, con Giovinco che all’80′ vede infrangersi sul corpo di Marchetti il sogno del poker. Spazio a Santacroce e Okaka (fuori Lucarelli e Floccari) e ai blandi tentativi di una Lazio brutta. Talmente brutta da non esser vera.

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