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Le pagelle di Barcellona-Chelsea: Messi, la serata delle streghe. Rosso sacrosanto per Terry

24 aprile 2012 1.609 views Nessun Commento

(di Alessio Nardo) Una partita incredibile, la vera essenza della Champions. Emozioni, gol, capovolgimenti di fronte. Un Dio in cielo c’è e stasera ha indossato la maglia “blues”. Il Chelsea viene risarcito dal destino e dimentica le sofferenze del passato. La maledizione d’aprile prosegue per il Barcellona, alla terza amarezza consecutiva dopo il ko di Stamford ed il suicidio nel Clasico. I blaugrana non giocano ai soliti livelli e s’affidano a un Messi stordito dal rigore sbagliato. Pazienza, non si può sempre vincere. Sull’opposto versante, strepitosi Cech (come all’andata) e Ramires. Il debuttante Di Matteo si conferma spietato. In due mesi ha risollevato Drogba e soci: dal flop di Napoli alla finale di Monaco. Alla faccia di tutti, anche di Ovrebo…

PAGELLE BARCELLONA

VICTOR VALDES 5,5
Non impeccabile nelle uscite alte, per poco non uccide (nel vero e proprio senso della parola) il compagno Piqué.

JAVIER MASCHERANO 6
Centrale difensivo del reparto a tre. Spesso è costretto a difendere da solo, tenta di cavarsela.

GERARD PIQUE’ S.V.
Un’uscita killer di Valdes lo stende e fa tremare il Camp Nou. Si riprende ma non è in grado di proseguire (dal 26′ DANI ALVES 5 – Si propone di continuo sull’out destro, ma non trova mai la soluzione vincente. Cross, tiro o appoggio filtrante che sia).

CARLES PUYOL 6
Agisce sul centrosinistra, sempre molto alto a supporto dei centrocampisti. Va anch’egli in difficoltà nelle rare ripartenze inglesi.

ISAAC CUENCA 6
A destra nel primo tempo, lavora meglio quando viene spostato sul binario opposto. Serve l’assist a Busquets per l’1-0. Nel complesso non incanta, soprattutto negli uno contro uno (dal 67′ CRISTIAN TELLO 5,5 – Pochi spunti degni di nota).

XAVI 6
Gioca un’infinità di palloni, è sempre nel vivo del gioco. Dovrebbe cercare più il tiro in porta.

SERGI BUSQUETS 6,5
E’ tra i pochi a potersela giocare alla pari sul piano fisico coi rivali. Si traveste da bomber e segna l’illusorio gol del vantaggio blaugrana.

ANDRES INIESTA 6,5
Guardiola gli chiede di restare defilato a sinistra, e lui esegue. Inserimento perfetto per il 2-0, ripresa sostanzialmente anonima.

ALEXIS SANCHEZ 5,5
Alterna cose buone ad errori marchiani. Partecipa all’azione del raddoppio, spreca una ghiotta opportunità di testa nel secondo tempo.

LIONEL MESSI 5,5
A tratti devastante nei primi 45′. Scambia velocemente coi compagni e va al tiro, o serve deliziose palle in verticale (vedasi assist per il 2-0 di Iniesta). Può conquistare Monaco in avvio di ripresa, ma sbaglia il rigore della vita. Resta stordito e non s’accende più, almeno fino al palo colpito all’83′.

CESC FABREGAS 6
Non molto consistente sul piano fisico, offre alla platea buone giocate. Conquista il rigore poi fallito da Messi (dal 74′ SEYDOU KEITA S.V.).

ALL. JOSEP GUARDIOLA 5,5
Se la gioca con un 3-4-3 particolarissimo, in fase difensiva il suo Barça soffre troppo. Forse era meglio puntare sui classici quattro dietro. Gli va tutto male da un paio di settimane, ed è normale. Non si può mica vincere sempre.

PAGELLE CHELSEA

PETR CECH 7,5
Strepitoso come sette giorni fa a Londra. Le para quasi tutte (splendidi tre miracoli su Messi, Cuenca e Mascherano) e si prepara a fermare anche Cristiano Ronaldo o Mario Gomez.

BRANISLAV IVANOVIC 6
Sempre solido e concentrato, sia da terzino che da centrale.

GARY CAHILL S.V.
Era stato tra i migliori a Stamford Bridge. Stavolta si fa subito male, ed esce (dal 12′ JOSE’ BOSINGWA 6 – Malino da terzino, meglio da centrale dopo il rosso a Terry).

JOHN TERRY 4
Il suo gesto è stupido e inqualificabile. Da vero capitano, ad 1-0 appena incassato, avrebbe dovuto mantenere la calma e rassicurare i compagni. Invece non ha trovato di meglio da fare che rifilare una ginocchiata nel sedere di Sanchez. Espulsione sacrosanta, salterà una finale che lui stesso aveva messo a serio repentaglio. Il 19 maggio, quantomeno, non potrà sbagliare il rigore decisivo come fece a Mosca nel 2008…

ASHLEY COLE 6
In fase offensiva non lo si vede mai. Si occupa prima di Cuenca, poi di Dani Alves. Non mollando di un centimetro.

JUAN MATA 5,5
Dovrebbe agire da esterno destro, cercando di dar fastidio a Iniesta e Puyol. Non un granché la sua partita (dal 58′ SALOMON KALOU 6 – Difensore aggiunto nella mezzora finale).

FRANK LAMPARD 6,5
Il vecchietto ci mette il piedino e serve a Ramirez il pallone dell’1-2. Solita gara di sacrificio, a 34 anni potrà rigiocarsi la chance di diventare campione d’Europa.

JOHN OBI MIKEL 6,5
Bada al sodo e alla copertura. Roccioso.

RAUL MEIRELES 6
Non gioca alla grande i palloni che ha a disposizione, ma in fase di contenimento aiuta tanto la squadra.

RAMIRES 7,5
Una furia, una belva sul piano atletico. Svolge il suo classico “doppio ruolo”: mediano aggiunto, suggeritore a supporto dell’unica punta. Corona la sua gara col meraviglioso gol che spegne il Barça e rianima il Chelsea.

DIDIER DROGBA 6,5
Riesce, da solo, a dar fastidio all’intera difesa blaugrana. Con l’espulsione di Terry retrocede, spesso fa anche il terzino. Il rigore concesso al Barça è un’ingenuità, ma non si può non premiare la sua prestazione di lotta e leadership (dall’80′ FERNANDO TORRES 6,5 – Si regala un gol importantissimo in una stagione fin qui avara di soddisfazioni).

ALL. ROBERTO DI MATTEO 7
Incredibile ciò che ha saputo fare in così poco tempo. Dallo spettro dell’eliminazione col Napoli alla qualificazione strappata in casa del Chelsea. E ora si va in finale, per la storia. I “blues” non hanno mai vinto la Champions League. Ci proveranno il 19 maggio, all’Allianz Arena di Monaco. Contro Real o Bayern? Staremo a vedere.

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